Malga Resia: trekking invernale con ciaspole e slittino

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Il trekking a Malga Resia è tra le cose da non perdere durante una vacanza in Val Venosta con bambini. In inverno è pura magia: gli abeti carichi di neve, il gelido cielo azzurro e una vista meravigliosa sul Lago Resia ghiacciato.

L’escursione è indicata a tutti coloro che amano passeggiare nel silenzio del bosco, ammirando il panorama aperto sulla valle, per poi divertirsi con una super adrenalinica discesa in slittino al termine del pranzo in malga.

Info tecniche per l’escursione a Malga Resia in inverno

I nostri bimbi al momento in cui si è svolta questa escursione in Val Venosta, avevano rispettivamente 9 anni (Federico con ciaspole TSL) e quasi 4 anni (Giacomo con Baby Ciaspole Ferrino). Ci teniamo quindi a precisare che i tempi di percorrenza si riferiscono alla nostra diretta esperienza.

trekking invernale con bambini
    • Caratteristiche: itinerario facile, non presenta particolari difficoltà e in salita costante. Si sale dalla forestale che segue il bosco, fino all’arrivo in quota alla Malga Resia.
    • Tempo impiegato: circa 1 ora e 50 minuti per raggiungere la Malga e circa mezz’ora per scendere con lo slittino (soste comprese)
    • Dislivello: 240 metri di ascesa per circa 3.5 km totali di sentiero
    • Luoghi di ristoro: Malga Resia (1.990)
    • Variazioni al sentiero: per i più allenati, ma fattibile SOLO bambini molto esperti, è possibile raggiungere la Malga Resia partendo direttamente dal paesino di Resia, aggiungendo circa 500 metri di dislivello
    • Supporti utilizzati: ciaspole, slittino di legno a noleggio e bob di proprietà – alla Malga non li affittano

    Guarda la mappa e scarica la traccia GPX

    Dove si trova e come arrivare a Malga Resia

    La partenza dell’escursione per arrivare a Malga Resia parte dal parcheggio gratuito all’inizio della Val di Roia. Se arrivate da Malles, non dovrete far altro che guidare lungo la SS40, superare il lago all’altezza del campanile e deviare a sinistra dopo l’abitato di Resia, seguendo i cartelli per la Val di Roia e la Malga Resia.

    come arrivare a malga resia

    La strada sale abbastanza ripida dopo i primi tornanti, per poi proseguire ampia fino al parcheggio. È tutto molto ben segnalato e non vi potrete sbagliare. Per assicurarvi un posteggio tranquillo, arrivate abbastanza presto al mattino, soprattutto nelle giornate festive e di maggior affluenza.

    Da qui, si segue il sentiero che d’inverno è completamente innevato. La strada che conduce alla baita è la forestale che sale lungo il bosco. È di una bellezza esagerata, avvolta nel sentiero e nei profumi degli abeti. Intorno a voi solo pace, silenzio e metri e metri di neve.

    partenza del sentiero per malga resia

    La salita è sempre costante, come non cambia mai lo stupore negli occhi di grandi e piccoli alla vista delle piccole baite ricoperte di neve o del lago Resia visto dall’alto.

    Il percorso fino alla Malga è molto facile, non presenta particolari strappi, ma è sicuramente più lungo rispetto all’escursione a Malga Mazia. Assecondare la volontà dei più piccoli di essere trainati sullo slittino e non camminare è quindi d’obbligo per la buona riuscita della giornata.

    malga resia val venosta

    Malga Resia con bambini

    La Malga Resia è un vero gioiello. È una tappa imperdibile di una vacanza in Val Venosta, ma se vi aspettate il classico calore tipico delle malghe di zona, potreste rimanere un po’ delusi. La sensazione è quella più di essere in un ristorante, con un’accoglienza a volte frettolosa.

    I posti all’interno non sono tantissimi e nei giorni festivi più gettonati, si soffre un po’ il frastuono e il servizio sbrigativo. Se il meteo lo consente è possibile sedersi anche all’aperto, ma se ci sono piccolissimi al seguito, sicuramente godere di qualche momento accanto alla stube, riscalderà l’animo e il cuore.

    Le pietanze sono straordinariamente buone, molto raffinate e preparate con gusto, ma i prezzi più simili appunto a quelli dei ristoranti che delle classiche baite di montagna.

    Per i più piccini non ci sono particolari servizi o menù specifici. Se volete visitare la Malga Resia con bambini vi consigliamo di prenotare con anticipo il tavolo e di arrivare presto per il pranzo. In questo modo godrete la bellezza della sala interna al massimo della tranquillità, per poi rilassarvi nel dehor durante l’ora di punta.

    trekking con bambini in inverno
    malga resia con le ciaspole

    Un’altra validissima alternativa, che vi evita le ore più affollate, è quella di raggiungere la Malga per una merenda a base di torte della casa. Questa seconda opzione è fattibile nei mesi primaverili quando le giornate sono più lunghe e le temperature decisamente più miti rispetto ai primissimi mesi invernali.

    La Malga Resia ha una deliziosa terrazza con vista sul lago e uno spazio esterno in cui i più piccoli possono giocare indisturbati lontano dai tavoli, prima di rmettersi sullo slittino e tornare a tutta velocità – sempre con il casco ben allacciato – attraverso la strada nel bosco fatta all’andata.


    Orari e aperture invernali della Malga

    In inverno la Malga Resia è aperta da dicembre a metà aprile, tutti i giorni durante le festività natalizie e pasquali, mentre nei weekend durante i periodi di bassa stagione.

    con le ciaspole in val venosta

    Per info e prenotazioni:

    Prima di organizzare la vostra gita a Malga Resia è bene contattare la struttura e verifcare le condizioni neve e del tracciato. Qui trovate tutti i riferimenti:

    Malga Resia: +39 331 5285818 
    Ufficio informazioni Resia: +39 0473 633101
    info@passoresia.it 

    Cosa fare nei dintorni

    Ha una fama che ovviamente lo precede e lo avrete visto dall’auto in mattinata, prima della vostra escursione a Malga Resia con ciaspole e slittino, ma una tappa a visitare il campanile che sbuca dal lago ghiacciato, è d’obbligo prima di rientrare nella casa o nell’albergo in cui pernottate durante la settimana bianca in Val Venosta.

    visitare lago resia con bambini in inverno

    ll Lago Resia ghiacciato, con il campanile della vecchia Curon, è tra le meraviglie di questa regione a pochissimi passi dal confine austriaco. Simbolo della Val Venosta, nei mesi più freddi dell’anno regala uno scenario degno di Frozen.

    Camminare sull’acqua ghiacciata, sentire lo scricchiolio sotto i piedi e vedere quelle impercettibili ondine, che sotto la spessa coltre di ghiaccio si spostano insieme ai nostri passi, è un’esperienza che toglie il respiro. Fosse anche solo per la paura di un bagno gelido in pieno inverno!!

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    Ero una single convinta e giramondo, poi ho incontrato un Rospo ... e ho fatto spazio nel trolley! Ora siamo la Famiglia Rospi! Cosa amo di più (miei ometti a parte)? Viaggi, Avventure e Outdoor!

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