Suggerimenti contro il mal di mare rimedi pratici per vacanze in barca a vela con il sorriso!
Per chi ama il mare e ne vuole fare una gran scorpacciata, la barca a vela è “la vacanza” per antonomasia. Onde, tuffi, sole che brilla a pelo dell’acqua. Sono pochi gli scenari che regalano un tale senso di libertà. Magari penserete ad una spiaggia deserta (comunque difficile da trovare in pieno agosto), ma le emozioni che si provano in barca sono davvero insuperabili… e se lo dico io che sono montanara dentro, potete essere sicuri che conquisterà anche voi.
Dopo essere usciti dal porto si spegne il motore, si spiegano le vele e si naviga grazie al solo rumore del vento che gonfia la randa. E’ la voce della natura che parla in quel momento. A volte sussurrando dolci pensieri, a volte con gran fragore, a volte con rabbia. Ma non c’è nulla di artefatto, in vela non c’è spazio per la finzione. Solo l’esperienza e la capacità dell’uomo ad assecondare la forza della natura. Ci si sente piccoli, a tratti in balia del moto ondoso, eppure quando si rimette piede sulla terraferma è come se avessimo incamerato tutta l’energia del mare tanto è il vigore che abbiamo dentro.
Ma quello che frena moltissimi a scegliere questo genere di vacanze avventura, è il timore di soffrire di mal di mare. Federico non aveva mai sperimentato il mare aperto se non fosse per traghettate o gite in giornata ed io, dopo la sua gravidanza, mi ero accorta di essere diventata molto più sensibile. Così, anche noi prima di prenotare una vacanza in barca a vela, abbiamo provato a trascorrerci un weekend intero per testare cosa significasse davvero mangiare, dormire, vivere a mollo.
Ma il mal di mare, o cinetosi, perché viene? Come fare per prevenirlo? Ne soffriamo tutti?
Forse non tutti sanno che la risposta a quest’ultima domanda è “Sì, purtroppo, ne siamo tutti soggetti!”
Proprio perché il mal di mare è legato al senso dell’equilibrio, esso non è altro che la risposta messa in atto dal nostro organismo davanti a cambiamenti repentini e sollecitazioni continue o irregolari che impattano negativamente sul sistema nervoso centrale. Ecco quindi che di fronte ad un brusco cambio di orizzonte visivo, o continuo “sballottolamento”, iniziamo a sudare freddo, impallidire, ci si contrae lo stomaco, il diaframma, e proviamo immediatamente quella fastidiosa sensazione di nausea e vomito nei casi più gravi. Purtroppo dobbiamo aggiungere che una volta avviato questo meccanismo, è difficile che il nostro corpo torni indietro da solo, a meno che si rimetta piede sulla terraferma. (Questo vale anche per un viaggio in aereo o in auto, il procedimento è identico).
Il nostro compito per assicurarci una vacanza in barca serena è quindi quello di prevenire il mal di mare.
Ecco come fare.
Mal di mare rimedi e come prevenirlo
- Mai viaggiare a stomaco vuoto: questo è un errore madornale che abbiamo commesso per primi durante il nostro weekend in barca a vela. Ho sempre pensato che per NON vomitare bisognasse non aver nulla nello stomaco, ed invece è esattamente il contrario! Portate con voi piccoli snack secchi (grissini, crackers, grana) e mangiate poco e spesso, così da evitare di avere quella terribile sensazione di stomaco vuoto che rischia di riempirsi di succhi gastrici.
- Bevete: come per il cibo, vale la regola del poco, ma spesso. Siete in mare, potenzialmente sotto un bel sole estivo e se tira vento rischiate di non sentire quanto faccia caldo. Succhi di frutta, bevande energetiche ed eventualmente quelle gasate se proprio proprio avete timore che l’acqua naturale “balli nella pancia”. Doveroso ammettere che qualche sorso di Coca-Cola in caso di prime avvisaglie di nausea sia un ottimo deterrente.
- Non assecondate il moto ondoso: che sia seduti o in piedi al timone, cercate di mantenere stabile la vostra posizione, evitando di seguire l’andirivieni del mare.
- Trovate il vostro posto in barca e rimaneteci: a meno che siate skipper navigati, durante la vostra prima vacanza in barca a vela non sarete voi a condurre, quindi collaborate solo se ve la sentite e godetevi il mare. Spostarvi lungo la barca, scendere in coperta, alzarvi sono azioni che – come dicevo sopra – cambiano repentinamente l’equilibrio e modificano drasticamente l’orizzonte visivo (soprattutto andare sottocoperta), innescando la miccia del mal di mare.
- Trovate il vostro orizzonte e guardatelo: come per i consigli sopra, anche continuare a girar la testa a destra e sinistra durante la navigazione può essere fastidioso, quindi prima di partire “tutti a far pipì” e ricordatevi di avere tutto quello che vi serve a portata di mano (cappellino, occhiali da sole, una maglia per coprire voi e i bimbi, k-way anti vento, creme solari, macchina fotografica, merenda e bibita).
[Tweet “Come prevenire il #maldimare e tutti i rimedi per #vacanzeinbarca felici con #bambini”]
Ma se questi trucchetti non sono sufficienti a prevenire il mal di mare, ecco come la natura e la chimica ci vengono in soccorso.
Mal di mare rimedi naturali e non
Se fate parte della famiglia del “le medicine solo quando sto per morire“, pur di non rinunciare ad una vacanza in barca a vela, sceglierete contro il mal di mare rimedi naturali per voi e per i vostri bimbi . Vediamo quelli più efficaci e che abbiamo testato personalmente in vela e durante il nostro viaggio in Australia.
- Zenzero: tra i rimedi naturali è sicuramente tra quelli più efficaci. Potete assumerlo sotto forma di pastiglie o caramelle da masticare e persino come olio essenziale. Bastano pochissime gocce da applicare sulle tempie per respirarne l’aroma e avere meno disturbo. Lo zenzero è disponibile anche sotto forma di tisana, ma personalmente non la amo molto per via della sensazione di acqua nello stomaco.
- Fiori di Bach: Scleranthus (fiore n.28) è considerato l’ideale per dare tregua alle vertigini associate al cambio repentino di orizzonte. Da acquistare in farmacia o erboristeria, chiedete consiglio per il dosaggio (soprattutto per i bimbi).
- Braccialetti: lavorano secondo il principio dell’agopuntura e attraverso una leggera digito-pressione in un punto specifico del polso, vanno a placare il senso di nausea. I braccialetti sono disponibili sia nella versione adulti che kids (spesso quelli per bambini vanno ordinati per cui ricordatevi di acquistarli per tempo) e funzionano solo se posizionati correttamente.
- Asciugamano bagnato: l’abbiamo sperimentato in Australia con un discreto successo e ve lo consigliamo. Non costa nulla e se per caso avete dimenticato a casa la borsina della farmacia, avete un rimedio last second pronto all’uso! Prima di salpare bagnate un asciugamano e riponetelo nel frigo. Alle prime avvisaglie di nausea prendete l’asciugamano arrotolatelo e sistematelo sulle spalle e la cervicale. Avvertirete il beneficio dopo qualche minuto.
Mal di mare rimedi in farmacia
E se proprio proprio la natura non basta, ecco i medicinali da mettere in valigia, provati da noi:
- Travelgum: disponibile in supposte, pastiglie o gomme da masticare (queste ultime sono apposta per i bimbi e sono consigliabili per i bambini dai 4 anni in su), agiscono in 2/3 minuti dall’assunzione e si possono prendere ai primi sintomi.
- Xamamina: capsule disponibili sia per grandi che per piccoli, è un farmaco che va assunto almeno 30 minuti prima di salpare perchè faccia effetto e non è quindi consigliabile se il mal di mare si è già innescato.
Last but not least, ricordatevi che l’ansia non è una buona compagna di viaggio e che affrontare un viaggio in barca a vela con la paura di soffrire per il mal di mare non vi aiuterà di certo. Rilassatevi, godetevi il mare e tuffatevi in questa nuova avventura con i bambini!
2 commenti
Ciao Alessandra, io purtroppo soffro tutti i mezzi, anche il triciclo! E come te, mi ostinavo a non mangiare nulla proprio per paura di vomitare.
Inizialmente soffrivo (in ordine di nausea procurata) aereo, autobus, nave e auto sui tornanti.
Poi, durante l’ultimo viaggio in treno a lunga percorrenza, per la prima volta ho avuto l’attacco più brutto della mia vita. Sono andata in bagno a rimettere(il nulla perchè non avevo mangiato).
La nausea in treno, capisci?! Per chi ama viaggiare è una maledizione!
Da lì è stato un crescendo continuo: stavo malissimo anche con la xamamina.
Fino a quando ho deciso di farmi coraggio e mangiare qualcosina prima di partire.
Ebbene, come sai, ha funzionato!
La xamamina continuo a prenderla però! Ho il terrore di provare senza…anzi, per una “copertura” completa vorrei anche acquistare i braccialetti! 😀
Utilissimo post, vado subito a “shararlo”!
Un grosso saluto e scusa il pippone 😉
Daniela
Ciao Daniela, nessun pippone, anzi, mi sa solo piacere leggere delle esperienze degli altri viaggiatori!! 🙂
Povera!! Ma almeno sei riuscita a risolvere un pochino!
Io invece leggevo ovunque, anche sui tornanti, ma quando ho iniziato a soffrire è stato proprio brutto!!
Un abbraccio grande e al prossimo viaggio 🙂