Le tradizioni e le leggende irlandesi hanno un fascino secolare, ma più di questo è il legame stretto con il pub come punto di ritrovo, di condivisione e non solo come un posto per andare a bere, che strega chiunque si fermi nella Terra di Smeraldo.
“We go for a Pint” non solo un invito ad uscire per andare a bere qualcosa, ma “raccontami un po’ di te, conosciamoci”. Certo, non è sempre tutto così poetico e filosofico, ma molto spesso ho letto queste frasi ed ho provato queste sensazioni verso le persone con cui andavo per pub. Questa che potremmo chiamare “cultura del bere” si muove intorno al principio – giusto per fare un parallelo – alla cultura del “mangiare” che abbiamo qui da noi. Quando invitiamo una persona fuori a cena o pranzo, non lo facciamo sempre solo per il fine ultimo di nutrirci o per non mangiare da soli, ma per conoscerci, frequentarci e condividere un momento di vita insieme. In questo contesto, il cibo, come la pinta o il drink in generale, diventano il collante della discussione, il mezzo che anche fisicamente, usiamo per comunicare.
Condividere. La tradizione Pinta.
Ho sempre visto il “farsi una pinta” come un buon modo per sciogliere i propri freni inibitori e lasciarsi andare con molta leggerezza e tranquillità. Disporsi nei confronti del compagno di bevuta in modo naturale, fluido. Con questo non voglio dire che bisogna ubriacarsi per lasciarsi andare, a me per esempio, capita anche bevendo un sorso d’acqua … questione di carattere, ma sicuramente in molte circostanze qualche centilitro di Guinness aiuta a rilassarsi. Già i romani dicevano “in vino Veritas”, perché non dovrebbe poter essere anche “in pintas Veritas”?
La leggerezza e la serenità, poi, sono così contagiose se accompagnate da una seconda o una terza pinta, che rendono quelle ore passate nel pub, quasi un legame che avvicina e unisce le persone che abbiamo accanto in quel momento. L’ambiente del pub e questa cultura del bere insieme, sono parte della tradizione stessa d’Irlanda, una piacevolissima caratteristica che da Dublino a Galway, dalla Giant’s Causeway a Cork, aggrega ogni irlandese e chiunque si accompagni a lui per una pinta.
Spesso, per trasmettere l’essenza dell’Irlanda a chi non la conosce, creo una similitudine tra i colori delle tipiche cattedrali e dei castelli disseminati per tutta la nazione, con l’umore del suo cielo. Quel grigio austero – a tratti cupo – che si sposa benissimo con un clima tipicamente autunnale, risalta in maniera paradossale nelle bellissime (sebbene poche) giornate di sole. Il verde smeraldo di questa magica Terra risplende e sembra quasi illuminare questa tavolozza un po’ fumè.
Allo stesso modo, una pinta in un pub sono un perfetto connubio. Un legame che rende tutto imprescindibile l’uno dall’altro e che allo stesso tempo li giustifica. Se il grigio dei castelli è inserito in maniera perfetta nel territorio circostante, allo stesso modo non potrei immaginare una pinta di Guinness lontano da un Irish Pub!
Questa terra regala e insegna molto.
In primis la spensieratezza e la bellezza di un semplice momento passato davanti ad un bicchiere con un amico. Raccontarsi a vicenda, imparare dalle canzoni suonate e cantate dal vivo, come anche dai balletti tipici, tutta la storia e le tradizioni che questa meravigliosa isola racconta… E abbiamo un mistero ancora più bello da svelare… perchè tutto questo è a disposizione dei più piccoli! #kidtrotter al pub! Stay tuned e pazientate fino al prossimo post #Dublinonelcuore!
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