Le fiabe della buona notte sono ricordi di viaggi vissuti. Amici incontrati in luoghi lontani si trasformano in simpatici personaggi che accompagnano Federico nel regno dei sogni. Sono le storie del Maiale Jimmy, il vecchio amico di montagna, il Koala Molly che si arrampica tra le fronde d’eucalipto e del cammello Imad tra le dune del deserto. Ma tra tutti i racconti serali, il Rospetto di casa, predilige la storia della casa dell’Umbria. La fiaba di Noce, Milena e Klaas.
Credits by Il Piccolo Noce
“Conoscevo un giovane albero che viveva in un verde silenzio ai piedi di una collina. Noce. Frondoso, forte e molto curioso, si ergeva nel mezzo di un docile spiazzo abbracciato da due rassicuranti amici. Rosa, una strada sempre pronta ad accompagnarti in mezzo alla natura e Petro, un frizzante ruscello gorgogliante di entusiasmo nel quale si rifletteva il riverbero del cielo sovrastante. Battendo e dissetando prati insieme, accoglievano il paesaggio che dall’Abbazia dei Sette Frati, s’inerpicava su per le colline, fino a raggiungere il bosco che sovrastava il piccolo paese di Pietrafitta.
Un bel giorno, il vento delle novità soffiò lungo la valle e portò dei piccoli semi che decisero di rintanarsi sotto le fronde di Noce. Erano Spezie che portavano in dono i profumi di paesi lontani: Salvia, Lavanda, Basilico, Zafferano e Cannella. Ma Noce sentiva che per essere davvero felice, mancava qualcosa. Aveva un desiderio: il vociare festoso di bimbi che si rincorrono sotto le sue larghe braccia di foglie, il calore di manine che giocano nella sua terra e il sorriso dei pellegrini che trovano ristoro alla sua ombra.
Poco distante dalle sue radici sorgeva una grande casa, disabitata da molto tempo. Noce allora, chiese aiuto a tutti i suoi amici, per far sì che dei viandanti potessero essere stregati da quel luogo ed esaudire il suo desiderio di compagnia. Così domandò al Silenzio di risplendere in ogni filo d’erba, alle sue amiche Spezie di sprigionare il profumo più forte che l’uomo avesse mai sentito e a Petro e Rosa di accogliere i passi dei viaggiatori.
Qualche tempo dopo, il desiderio di Noce fu esaudito. Milena e Klaas, due innamorati che venivano dalla Terra dei Tulipani, erano in viaggio nell’Umbria, per cercare una nuova dimora nel cuore verde dell’Italia. Inebriati dai colori di quella collina e dalla regalità di Noce, decisero di fermarsi nel casolare abbandonato. E così, per alcuni anni Milena e Klaas lavorarono duramente, tutte le pietre, ciascuna trave e ogni mattone di quella grande casa colonica. Quando il cantiere lasciò lo spiazzo di Noce, la magia apparve agli occhi dei due innamorati e quella vecchia stamberga, fu trasformata in una bellissima villa per le vacanze. Ne nacquero 5 appartamenti, ognuno dedicato ad un’amica Spezia, in onore di quel profumo che tanto aveva stregato Milena e Klaas. Un luogo di quiete, ristoro per lo spirito e spazio per le coccole, all’interno del quale il viandante potesse sentirsi come a casa. Ma anche un sicuro giardino dove i bimbi potevano fare girotondo attorno a Noce, in piena libertà.
Giorno dopo giorno, le vite del piccolo Noce, Milena e Klaas si arricchirono così delle storie di tutti i viaggiatori che decidevano di soggiornare in uno dei 5 appartamenti. Fu davvero un incontro magico quello! Milena e Klaas avevano trovato casa e Noce, compagnia.”
I sogni si realizzano davvero e questa favola della buona notte, non è altro che la vera storia di Milena e Klaas, proprietari della Casa Vacanze il Piccolo Noce, la struttura che ci era stata assegnata in occasione del blog tour in terra umbra #aciascunoilsuofrantoio. E se volete far parte della magia di quest’incontro, andate a trovarli, sul sito oppure sulla pagina Facebook. Milena e Klaas hanno moltissime offerte per prossimi weekend.
Casa Vacanze Il Piccolo Noce
Vocabolo Petroso 67
Piegaro
06066 Perugia
10 commenti
Una favola stupenda. Mi hai fatto venire voglia di andarci, in questo agriturismo. A conoscere Noce di persona… Brava Ale!!
Ma quanto è bello il rospetto????!!!
Grazie Vale!! Sono le storie semplici ad essere le più belle! Il Rospetto se guardo queste foto, scattate a novembre, mi sembra già molto più grande!!!
Che meravglia!e che cosa idea bellissima trasformare le favole della buona notte in un viaggio tra i ricordi!;)
Fra
Aspettiamo le tue allora Franci!! Chissà Patato come sarà attento!!
Grazie di essere pasasta di qua!
Ale la storia sarà vera ma tu l’hai raccontata così bene che immagino Fede come sarà attento e quante domande farà. Se mai dovessi capitare da quelle parti, mi piacerebbe abitare nell’appartamento Basilico 🙂 brava mamma Lali
Signora Bergantin, ma cosa fa ci spia??? Come lo sa, Lei che il marmocchio fa un sacco di domande???
Il profumo del basilico è uno dei miei preferiti..e poi mi riporta all’estate!! Bisogno di caldo io!!!
Grazie cara!! Un abbraccio enorme
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