In tedesco si scrive Schiling, in italiano è più semplicemente l’ultimo paese della Val Venosta, Slingia. Uno dei luoghi che più portiamo nel cuore tra tutti quelli visitati dalla nostra famiglia. Una boccata d’ossigeno puro nella frenesia della città, a cui sentiamo di dover tornare, di tanto in tanto, per respirare.
Immaginate una statale di montagna. Un bivio. Tornanti in salita che si susseguono e la neve cade copiosa, in un silenzio avvolto dal buio. Se decidete di arrivare all’imbrunire, andate piano. Potreste trovare un cerbiatto che scende verso Malles in cerca di cibo. La strada si restringe mentre si continua a salire. Il cellulare non ha quasi più campo e avvisare casa risulta difficile.
Fu proprio così il nostro primo arrivo a Slingia, Val Venosta, quota 1742 metri di altitudine. Era il 2005 quando scoprimmo per la prima volta questo paesino dell’Alto Adige, agguantando la disdetta di una famiglia che aveva annullato la prenotazione al maso durante le vacanze di Natale. All’epoca eravamo una giovane coppia con peloso al seguito. Il nostro Leo. Ricordo ancora che avevamo caricato in macchina persino i cuscini. Il prezzo del monolocale al giorno era di 32€ e temevamo la fregatura. Non vi dico, invece, la meraviglia nei nostri occhi quando arrivammo a destinazione!
Ma veniamo a noi e alla piccola Slingia.
Slingia, perla dell’Alta Val Venosta perfetta per vacanze in famiglia
Dove si trova Slingia e come arrivare
Slingia è l’ultimo paese dell’Alta Val Venosta. Incastonato tra il Passo Resia e la Svizzera, in un angolo d’Italia che riassume lo spirito del tricolore nel sorriso e nell’ospitalità dei suoi 188 abitanti. Slingia è un piccolo presepe di lingua tedesca.
Questa è Slingia, piccola perla dell’Alta Val Venosta
In inverno, per arrivare a Slingia, si percorre l’autostrada del Brennero fino a Bolzano. Passata Merano si guida per tutta la Val Venosta lungo la strada statale 38. Una volta arrivati a Malles, il cuore della Val Venosta, si svolta seguendo le indicazioni per la frazione di Burgusio e, superato il santuario di Monte Maria, si prosegue per Slingia. Sono circa 370km di auto che solitamente si percorrono in circa quattro ore e mezza di viaggio.
- Slingia non è una meta “comoda” da raggiungere e ideale da visitare in un weekend. Se volete davvero rilassarvi contemplate di fare a Slingia almeno quattro notti per recuperare il viaggio e godere di tutta la meraviglia in cui sarete immersi.
La storia di Slingia, frazione di Malles, Val Venosta
Il piccolo borgo di Slingia fu menzionato per la prima volta nel 1159. Allevamento e agricoltura sono sempre state alla base dell’economia di questo piccolo angolo di alta montagna. I campi e i prati venivano coltivati e lavorati con attrezzi a mano, tramandando di generazione in generazione il lavoro. È sempre stato un luogo in cui la natura dettava le sue leggi, e l’uomo non doveva far altro che seguire lo scandire del tempo.
L’epoca fascista segnò uno dei periodi più brutti in assoluto per i residenti in questa valle e per tutta la popolazione del Sud Tirolo in generale. Dopo l’annessione al Regno d’Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale, con il conseguente bando della cultura e della lingua tedesca, i residenti delle valli vennero obbligati a scegliere se rimanere nelle proprie case – aderendo al regime di Mussolini – oppure emigrare. Non volendo cedere infatti alle leggi del Duce, si creò un pesantissimo conflitto all’interno del villaggio di Slingia e delle stesse famiglie. La cultura germanica si diffuse in maniera esponenziale e sotto l’obbligo di avere scuole esclusivamente in lingua italiana, si iniziò ad insegnare segretamente il tedesco in molte fattorie.
Anche la tecnologia arrivò a Slingia con molta calma, andando a modificare piano piano le abitudini dei residenti: nel 1922 la corrente elettrica, nel 1957 il primo trattore, l’anno dopo il primo telefono e la prima lavatrice. Gli anni sessanta furono quelli che videro Slingia iniziare a crescere dal punto di vista turistico con la creazione di uno skilift – smantellato inseguito per il rischio valanghe – e sostituito con 1976 con il primissimo anello di sci da fondo.
Fino al 2010 Slingia rimase totalmente fuori dal campo dei ripetitori del cellulare. Andare in vacanza lassù significava rimanere – davvero – fuori dal mondo. Ora, pur mantenendo le sue condizioni da destinazione fuori dal comune, Slingia è un paradiso turistico per gli appassionati degli sport invernali (sci nordico in primis) e per cicloturismo ed escursionismo nei mesi estivi.
La strada “principale” per entrare nel piccolo centro abitato di Slingia
Slingia: paradiso per gli appassionati di vacanze attive
Cosa fare a Slingia in inverno
Sci di fondo
Se il nome Slingia Val Venosta risuona nelle vostre orecchie, è perchè probabilmente siete appassionati di sci nordico, lo sci di fondo. Qui si trova infatti uno degli impianti più importanti di tutta la valle. Il Centro sci di fondo Slingia è aperto da dicembre a marzo e offre agli sciatori un comprensorio di 15km di piste con 150 metri di dislivello per tecnica classica o skating.
Sci alpino
Le famiglie che sciano hanno a disposizione il comprensorio sciistico del Watles a circa 2km da Slingia. Ci si può arrivare in auto o con i bus navetta che partono dai paesini del fondovalle come Malles. Il Watles è perfetto per sciare con i bambini in Val Venosta. Questo è infatti uno dei comprensori che presenta tutte le caratteristiche più in linea con le esigenze delle famiglie:
- dimensioni contenute (18km di piste con tre funivie e seggiovie)
- piste assolate tutto il giorno
- piste facili e adeguate all’apprendimento (piste blu e rosse)
- bar, ristoranti e area bimbi sulla neve dedicata all’apprendimento e al gioco dei più piccoli
Al Watles c’è una scuola sci, noleggio attrezzatura e slittini. Davvero l’ideale per stare sulla neve con tutta la family!
Pista di Slittino
Accanto alle piste da sci del Watles, una pista di slittino da favola si snoda nel bosco. Lunga 4km, ha un dislivello di 400 metri a si trova ad un’altitudine di 2.150 metri. Alla partenza degli impianti di risalita è possibile noleggiare la slitta.
- Se capitate a Slingia in alta stagione, non perdete la slittata in notturna al Watles!! Magia … e adrenalina pura!
Slittino e ciaspole assolutamente da provare durante una vacanza a Slingia con bambini
Trekking invernali e ciaspolate
Slingia per la sua posizione strategica è adatta a camminate con le ciaspole, semplici passeggiate o escursioni impegnative. Da non perdere:
- Ciaspolata alla Malga dei Vitelli: dalla partenza del centro di fondo si prosegue tenendo l’anello del fondo sulla destra e ci si addentra nel bosco, dapprima su una strada forestale, una volta arrivati al ripetitore, si sale attraverso il bosco su un sentiero più ripido. Da quota 1.738 si arriva a 2.137 in circa 5 ore di cammino. Se avete bimbi al seguito, potete fermarvi nello spiazzo del ripetitore da cui si gode di una vista incantevole su tutta la Val di Slingia.
- Escursione invernale alla Malga Slingia: Alp Plambell – a quota 1.868 – è il punto di arrivo di una semplice passeggiata da fare a Slingia. Si parte dal centro di sci di fondo e si sale lungo il sentiero battuto dalla neve, che d’estate è una bellissima ciclabile tra campi di fragole e parti verdi. La si percorre un circa un’oretta di cammino e ha un dislivello di 150 metri. Il ritorno è percorribile con bob e slittino.
Se durante il giorno è facile vedere il parcheggio del centro di sci da fondo pieno, all’imbrunire Slingia concede il suo meglio, quando si svuota e cala il silenzio – o quasi – su tutta la valle. A quell’ora sentirete solo lo scampanellare delle vacche in stalla, pronte per la mungitura e le risate dei bambini – tedeschi al 90% – desiderosi di dare una mano in fattoria.
Cosa visitare nei dintorni di Slingia, Alta Val Venosta
L’Alta Val Venosta non è solo un paradiso per gli appassionati di vacanze attive, ma anche chi ama l’arte, la cultura e visitare piccoli borghi, in Alta Val Venosta troverà di che riempire le giornate.
Trovata la bottega della marmellata più buona del mondo!!
Comprare la confettura Venosta 1760
La prima cosa da fare a Slingia è sicuramente quella di cercare la marmellata “Venosta 1760” e fare scorta come se non ci fosse un domani! È la marmellata più buona che esista sulla terra 🙂 Noi non ritorniamo mai a casa senza uno scatolone intero di vasetti… e quando poi la apriamo a colazione, il profumo delle fragole ci riporta immediatamente là con tutti i sensi. La marmellata viene preparata con la frutta che cresce sui prati a quota 1.760 metri e proprio dall’altitudine, ne prende il nome. Composta di fragole, lamponi, albicocche, mirtilli e frutta mista. Una delizia che piace a tutti.
Per comprarla, cercate la bottega del contadino tra i masi di Slingia. La riconoscerete per forza, è la baita con il campanaccio. Suonatelo forte e aspettate che vengano ad aprirvi!
Visitare l’Abbazia di Monte Maria a Burgusio
È l’Abbazia benedettina più ad alta quota d’Europa in cui, ancora oggi, soggiornano dieci monaci. È un luogo ameno, di pace, silenzio e spiritualità. Domina la valle e in inverno è avvolto da un’atmosfera molto suggestiva.
All’interno del monastero è stato creato un museo, per raccontare la vita quotidiana dei monaci fin dai secoli scorsi.
- Dal Santuario parte un itinerario che conduce a Slingia attraverso il bosco. Il sentiero parte proprio di fronte al parcheggio e presenta un dislivello di 550 metri di ascesa, per 7.4km di lunghezza.
Lungo il percorso non c’è possibilità di ristori, nè rifornimento d’acqua. Assicuratevi ci siano le condizioni del tracciato ideali prima di mettervi in marcia.
Info pratiche per visitare l’Abbazia di Monte Maria in Val Venosta
- L’Abbazia in inverno è aperta durante il periodo natalizio per poi riaprire per la metà di marzo, fino ad ottobre.
- Si può parcheggiare gratuitamente sulla strada, all’altezza dei tornanti, negli appositi spazi per le auto e i bus.
- Prezzo d’ingresso al Museo per gli adulti 5€.
Ecco il Monastero di Monte Maria a Burgusio
Bere una cioccolata a Glorenza, uno dei borghi più belli d’Italia
Glorenza è la città più piccola delle Alpi. Un gioiello di stampo medievale cinto da mura perfettamente conservate e visitabili attraverso una visita guidata da dicembre a fine marzo. A Glorenza ci sono fontane, presepi in ogni dove e dei bar caffetteria in cui sorseggiare delle cioccolate calde da leccarsi i baffi!
Per visitarla in autonomia dovete lasciare l’auto nei parcheggi a pagamento fuori dalle mura e incamminarvi senza fretta. Saranno i suoi portici a conquistarvi.
Il paese di Slingia oggi
A Slingia oggi si trova un albergo, una manciata di masi con annesso affitta camere, un ristorante, un bar, un negozietto che noleggia attrezzatura sportiva e stalle per il bestiame. Non c’è altro. Se siete tipi da passeggiate serali tra i negozi, questo non è sicuramente il posto che fa per voi. Ma se invece cercate un luogo in cui raccogliervi con voi stessi, l’avete trovato!
Slingia è perlopiù sconosciuta al turismo di massa italiano, che si ferma a fondo valle tra Silandro, Malles e San Valentino. Poche strutture ricettive, pochi servizi offerti e d’inverno tanta, tantissima neve.
Slingia vive di un’economia contadina basata sul maso chiuso che dal ‘500 impedisce la frammentazione dei terreni e garantisce la sopravvivenza di una famiglia fondata sulla produzione di latte. Sono le mucche del brand MILA, ma che purtroppo oggigiorno non bastano più a far quadrare i conti. Così, il maso è spesso adattato ad affittacamere per integrare il bilancio famigliare.
Le vacanze al maso, in agriturismo, dove gli ospiti se vogliono, possono contribuire alla gestione delle attività contadine, o gustare i prodotti tipici fatti in casa.
Il supermercato più vicino è nella frazione di Burgusio, a 10km, che si percorrono in almeno 20 minuti. Per il reintegro nella dispensa dei beni di prima necessità, la famiglia ospitante offre quindi su richiesta, le delizie della malga. La mattina bussa con grande aspettativa alla porta di casa, per trovare burro, uova, formaggio e latte appena munto, fuori dall’uscio di casa. Profumo di genuinità e sapori antichi. Ricordi di ancestrali aromi ripresentati come amici perduti, anche se la mente con il tempo gli ha dimenticati.
Dove dormire a Slingia, Alta Val Venosta
Per le nostre vacanze a Slingia ci siamo sempre rivolti ai due principali masi in loco. Entrambi a gestione familiare, entrambi aderenti alla catena del Gallo Rosso, a testimoniare la garanzia di un’eccellente qualità.
La clientela qui – sia per l’estate che per l’inverno – è quasi sempre fissa. È molto difficile trovare un appartamento libero durante le settimane più gettonate dell’anno (Natale e Ferragosto per intenderci) e proprio per chi è un habitué, ci si conosce e ci si riabbraccia con affetto, anno dopo anno.
La vista sulla Val di Slingia e la partenza della pista da sci di fondo di Slingia, direttamente dalla nostra camera da letto! Aprire gli occhi e vedere tutto questo <3
Noi abbiamo alloggiato quasi sempre al Maso Wastlhof, proprio di fronte alla partenza della pista da fondo. Un anno, durante l’inverno, proprio per mancanza di posto, abbiamo optato per un’altra fattoria, situata all’inizio del paese, il Maso Sesvennahof a cui deve il nome per la montagna che sovrasta la Val di Slingia.
Entrambe sono scelte estremamente valide, in cui andare sul sicuro. I masi offrono appartamenti di diversa metratura e prezzo. Sono dotati di tutti i servizi, stoviglie, lenzuola etc.. e in caso di bimbi piccoli è sufficiente chiedere con anticipo per avere tutto l’occorrente per i piccoli ospiti.
È bellissimo aprire la porta al mattino e trovare i prodotti della malga fuori dalla porta del tuo appartamento!
Pulizia, massima disponibilità e gentilezza vi daranno il benvenuto appena messo il piede al maso. Slingia è entrata nei posti del cuore di casa Rospi. Immagino avrete capito il perchè!
Calato il sipario dopo una giornata di sport all’aria aperta, il termometro scende in picchiata. Solo il gatto delle nevi a stendere la pista da fondo per una nuova avventura e lo scampanio dalle stalle fa eco tra le case.
L’aria è sempre tersa, fredda, pungente. Sarete sotto una silenziosa coperta di stelle, di quelle che difficilmente si dimenticano.
Come un marinaio segue la stella polare, qui, in alta montagna è la natura con il suo incessante ritmo, che indica la via. A Slingia ci si corica presto. Il gallo canta e le attività riprendono.
Ma Slingia non è un luogo per tutti. Dentro certi silenzi, bisogna saperci stare bene, per apprezzarne il vero valore. Se volete scoprire l’essenza della Val Venosta, salite in quota. La pace di Slingia vi aspetta!
Aspetta! C’è dell’altro:
- Scopri tutto quello che puoi fare in Val Venosta in inverno
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11 commenti
Lali, questo posto è spettacolare. Speriamo che la tua condivisione ripaghi. No al turismo di massa, si ad aiutare queste persone a far quadrare i conti e a godere di questi luoghi per tanto tanto tempo ancora… Grazie cara!
Grazie a te!! Hai ragione Vale, purtroppo il rischio è che in tanti non apprezzino perchè “eh ma là non c’è niente”… e non si rendano neanche conto di quanto questi piccoli incanti debbano essere preservati e rispettati!!
Solo che c’è il rischio che se troppa gente arriva l’incanto finisce …
lasciamo certi gioiellini a pochi buoni intenditori, vah!
vado tutte le estati a Burgusio . ho gia’ visto e rivisto Slingia, il rifugio e ho ormai fatto tutte le camminate della immensa valle. ci vado da 18 anni e non sono ancora stanca. per me è tutto meraviglioso. se vuoi qualche indicazione chiedi pure…..Nadia Cerri
Grazie del tuo passaggio Nadia! Non siamo mai stanchi neppure di noi di Slingia e quando non possiamo andarci, ci soffriamo un pò…ci è davvero entrata dentro!!! Magari c’incontreremo sui sentieri?
vado anche quest’anno dal 28 luglio per quindici giorni………..se ci sei ci vediamo sui sentieri!!
noi pero’ siamo a burgusio in un appartamento ma è talmente bello che neppure quest’anno ho cambiato posto
Bellissimo!!! Noi invece optiamo per la Valle di Fiemme!!! Salutateci tanto tanto Slingia
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Ma Slingia non è un luogo per tutti, credo che questa affermazione me lo abbia fatto piacere anche di più. Mi piacciono certi silenzi, davvero ne apprezzo a pieno il valore, perché sono posti in grado di rigenerarti anche.
eh si.. non voglio ovviamente criticare nessuno, ma chi ha bisogno di vedere le vetrine dei negozi dopo cena per la passeggiatina, qui si annoierebbe a morte…
Noi abbiamo fatto un sacco di passeggiate serali dopo cena, nel totale silenzio – e gelo – ammirando la via lattea… per chi ama luoghi così isolati è magico!! Spero tu abbia l’opportunità di visitarlo 🙂