#MELTour: l’Agritur Anselmi a Terzolas

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Il caffè di oggi ha il sapore della famiglia.
Siamo ospiti a casa
Anselmi di Terzolas e per parlarne a voi, noi Rospi ci siamo riuniti, scrivendo di queste giornate passate tra la Val di Non e la Val di Sole, a quattro mani.
Beviamo il caffè gustando una deliziosa torta di mele sfornata nella notte e un bicchiere di succo di mela. Entrambi frutto del lavoro paziente di chi ha costruito questo Agritur con le proprie mani, volendo rendere questo luogo casa, anche se fosse solo per una notte.  
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Siamo a 755 slm, alle pendici della cima Lac.

Terzolas si trova alla sinistra della Val di Sole. La storia descrive questo paese come un centro popolato di nobili famiglie e alcune imponenti residenze ne testimoniano l’importanza. I frutteti che circondano l’intero paese costituiscono la principale fonte di reddito per numerose famiglie, trovandosi nella zona di maggior concentrazione di alberi da frutto di tutta la valle. Terzolas è un importante centro agricolo, con abbondante produzione di mele collegate al Consorzio MELINDA e l’Anselmi, è uno degli Agritur Ambasciatori della trentina DOP.

Alla fine del paese, sulla strada che porta verso la Borgata di Malè, poco prima dell’ultimo caseggiato, girando in un viuzzo sulla sinistra, trovate l’Agritur Anselmi, un luogo unico, in cui il cambiamento risiede nella continuità della tradizione. La struttura di nuova concezione, curata nei minimi dettagli, è il segnale di forte stacco rispetto alle tipiche costruzioni di montagna, in contrasto con il calore dell’accoglienza di questa famiglia, che riporta all’origine della sacralità dell’ospite. Ad aprire la porta di casa è il volto sorridente e sincero della Signora Anna che dopo solo pochi minuti di conversazione, riesce a farci sentire lontani dal resto del mondo. E’ lei la prima che, sollecitata della mia curiosità, inizia a raccontarmi con la naturalezza tipica delle persone genuine mentre prepara il lettino per Federico, quanto cuore c’è in questo luogo.
Il passaggio dei Rospi
Realizzato secondo i criteri di “casa clima” con un progetto nato e costruito sul territorio, in casa Anselmi si riconosce grande importanza al risparmio energetico. Il fresco odore dell’intonaco inebriante all’ingresso in reception, ti ricorda dell’apertura di questa nuova attività avvenuta lo scorso gennaio.
12 stanze ampie e complete di tutti i servizi, ma dall’arredamento essenziale, sono frutto di tre anni d’intensi lavori cui tutti in famiglia, hanno collaborato: dalla scelta degli arredi, delle luci, dei materiali, fino alla scelta del buffet da proporre agli ospiti. Ognuno in famiglia ha fatto la propria parte, nel rispetto delle proprie capacità. Famiglia, intesa come piccola comunità che insieme lavora, portando avanti il progetto comune con passione e costanza.
Nata come stalla dalla fine della guerra – ci racconta Nonna Anselmi – trasformata in seguito ad uno spostamento del bestiame in deposito degli attrezzi, gli spazi dell’Agriturismo vivono ora della luce della Val di Sole e degli splendidi colori delle cime del Parco Nazionale dello Stelvio e dell’Adamello Brenta su cui le grandi vetrate si affacciano. L’Agritur, luminoso come i tre volti di casa che hanno accompagnato il nostro soggiorno, è una piccola perla dove pace e tranquillità regnano sovrane.La cortesia e la discrezione degli albergatori danno al viaggiatore la massima libertà di movimento, pur sapendo che per qualsiasi necessità, si ha un riferimento sicuro su cui contare.
Partire da un luogo così è difficile! E ve lo dicono due che di posti ne hanno girati… rimanere nella quiete del verde, coccolati dalle attenzioni dei padroni di casa, è una piacevole abitudine a cui ci separa solamente dopo aver programmato un’altra visita, magari in autunno, quando la valle si tinge di un altro colore e le tue mele sono pronte per essere raccolte.
La sala da pranzo con colazione a buffet a base di prodotti tipici trentini di propria produzione come latte, yogurt, succo di mela, torte di mele, strudel e brioches, preparate sapientemente dalle donne di casa.
Gli esterni dell’Agritur, le grandi vetrate e la terrazza
La vista sul verde intorno, punto di partenza per le escursioni in quota, le passeggiate estive e lo sci.
La cura dei particolari che fanno la differenza
La reception e la grande scalinata che porta alla sala da pranzo e alle camere superiori
Con questi scatti, intravedendo un piccolo trattorista, si conclude la mia storia all’Anselmi.
Il prossimo racconto, tutto al maschile è firmato Rospo!
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Ero una single convinta e giramondo, poi ho incontrato un Rospo ... e ho fatto spazio nel trolley! Ora siamo la Famiglia Rospi! Cosa amo di più (miei ometti a parte)? Viaggi, Avventure e Outdoor!

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  1. Pingback: Il mio blog ed io: pensieri ad alta voce di fine anno | I Viaggi Dei Rospi

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