Viaggiare con due bambini piccoli: ma cambia davvero?

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Ci ho messo un po’ a buttare giù queste righe su come viaggiare con due bambini piccoli. Non che fosse d’obbligo e che quanto scrivo valga per tutti, ma per cercare di dare consigli a voi, ho dovuto sperimentare io per prima, prendendomi il giusto tempo di rodaggio.

Diciotto mesi sono stati quindi un arco temporale sufficiente a capire come gestirci in un viaggio in quattro e soprattutto a capire che personaggio sia l’ultimo arrivato di casa Rospi. Passata l’adrenalina che accompagna ogni novità e ripreso il ritmo tra poppate, svezzamento e inserimento al nido, ecco che con il passare dei mesi, è andato a delinearsi il temperamento intenso di Giacomino da cui sono nate le prime complicazioni a casa e di conseguenza anche in viaggio. Che sarebbe stato tutto meno fluido, io me lo sentivo fin dal pancione. “Vedrai che sarà come con Fede” mi si diceva, di fronte ai miei occhi sgranati di quando si agitava come un pazzo ancora prima di vedere la luce del sole.

A distanza di tempo capisco che l’intuizione che hanno le mamme è sempre quella corretta. Abbiamo due bambini straordinari, ma totalmente diversi: il principe e il barbaro. Uno dove lo metti sta, l’altro dove stare lo deve decidere lui a suon di urla. Entrambi hanno un sorriso che conquista, uno dai modi gentili e delicati, l’altro è prorompente come un uragano… ma siamo ancora all’inizio dell’avventura, penso positivo e mi convinco che con il passare dei mesi e aumentando il nostro livello di reciproca comprensione, tornerà ad essere in discesa.
Ma al di là degli aspetti caratteriali, ci sono dei lati del viaggiare con due bambini che divergono da quando di personcine a cui badare ne avevi solo una. E’ sicuramente meraviglioso vedere il legame tra i due fratelli crescere e costruirsi giorno dopo giorno, viaggio dopo viaggio. Apre il cuore vederli giocare insieme, essere complici, dividere il panino al prosciutto durante un picnic sul prato. Ma se dicessi che è tutto bello, facile ed immediato come prima, vi direi una bugia. Piccola peste a parte, vediamo quindi cosa può cambiare quando si viaggia con più di un bimbo al seguito e come gestire il nuovo assetto familiare.

Viaggiare con due bambini: cosa cambia rispetto a prima?

I costi

A meno che abbiate due figli con pochissima differenza di età, è matematico che almeno uno dei due bambini dovrà iniziare a pagare la sua quota. Se ad esempio con un bimbo sotto due anni si può viaggiare in aereo pagando solo le tasse aeroportuali, con due bimbi dovrete aggiungere oltre alla quota “infant” del piccolo, anche quella ridotta del primogenito che automaticamente viene scalzato dalla voce “free”.

Per i pernottamenti se con un bambino fino a circa tre anni non vi è differenza rispetto a quando viaggiavate in coppia, in quattro avrete altre necessità e di conseguenza altri costi. Dalla semplice camera matrimoniale, si passa infatti almeno alla tripla. Vi serviranno camere d’albergo o B&B più capienti se non vorrete trascorrere il weekend uno sull’altro. Avrete bisogno di più spazio per muovervi, giocare, cambiare un pannolino e sistemare anche un minimo di bagaglio. La “formazione ronfante” in pieno stile Croods è sicuramente divertente, ma davvero poco salutare… soprattutto per la schiena dei due poveri e già affaticati genitori. Evitate quindi di dormire con il frugoletto in mezzo per tanti giorni di seguito, privilegiando all’ammucchiata un tuffo con coccole nel lettone tutti insieme al mattino.
In moltissime strutture (campeggi compresi), pacchetti vacanze e soluzioni di viaggio, spesso ci sono offerte prenota prima e “un figlio gratis, l’altro al 50%”. Se avete ben chiaro dove trascorrere le vacanze approfittatene, perché nei periodi di alta stagione potreste far fatica persino a trovare una piazzola per una tenda. Anche qui, come nel caso dell’aereo, il primogenito diventa un “essere pagante” a tutti gli effetti soprattutto se ha più di 3-4 anni.

Selfie pre partenza: lo facciamo ogni volta che partiamo da quando viaggiamo in quattro

Nella sezione costi che aumentano quando si viaggia con due bambini al seguito, una voce di spesa importante è quella del vitto. Mangiare al ristorante con due creature non è di certo la scelta più economica, dove anche un piatto di pasta in bianco può arrivare a costare fino a 8/10€. Discorso a parte invece per quei ristoranti o pizzerie che offrono un menù bimbi e un minimo di intrattenimento al tavolo con pennarelli e foglio da disegno. All’estero sono molto frequenti, in Italia si stanno diffondendo con buona pace dei genitori. La piccola trattoria/osteria sperduta rimane tra le nostre preferite. Sono quelle più economiche, genuine e che accolgono sempre tutti con un sorriso smagliante.

Un altro aspetto da non sottovalutare quando si viaggia in quattro è l’assicurazione di viaggio. Se fino ad ora non l’avete mai presa in considerazione, con l’aumentare dei membri dell’equipaggio, aumentano le probabilità di dover gestire anche gli imprevisti. Noi in nove mesi di asilo abbiamo dovuto cancellare due biglietti aerei acquistati con infinito entusiasmo… che si è sgretolato sotto l’ennesimo ciclo di antibiotico e rogne familiari varie. Il costo dell’assicurazione per viaggi in famiglia  è tra quelli che con il senno di poi si spendono più volentieri, soprattutto quando si ha la possibilità di essere totalmente rimborsati e di poter riprogrammare il viaggio a date più favorevoli. Scegliendo ad esempio Viaggi Nostop Family di EuropAssistance i bimbi sotto i due anni hanno tutte le coperture gratuitamente che rappresenta un bel vantaggio per le famiglie che viaggiano con due bimbi piccoli. 

 

I tempi di gestione della vacanza e cosa fare in una vacanza con due bimbi piccoli

I bambini sotto l’anno d’età sono i più facili da gestire. Sicuramente ci sono bambini più turbolenti di altri, ma con un figlio solo, sarete sempre in maggioranza: 2 grandi contro 1 nano. Con due figli, il rapporto automaticamente è 1 a 1 e a seconda del momento di delirio e di più o meno comprovata capacità dell’adulto di gestire i capricci di quello piccolo (o di quello grande), vi ritroverete a fare i turni per le cene al ristorante, vedere in pace l’attrazione al museo o ammirare i salti dei delfini dal traghetto. La prima impressione è quella che si sia un po’ meno famiglia e che si riesca a fare meno cose insieme… per certi versi è vero, ma proprio per questo motivo è fondamentale non arrendersi e continuare a viaggiare insieme, così da abituare tutta la truppa. Poi dicono che passi in fretta e che sia solo una fase, l’importante è non perdere la bussola nel mentre.

Nella gestione dei tempi e delle attività da fare in vacanza – per alcuni aspetti – sono agevolate le famiglie che hanno due bimbi di età ravvicinata. Cambiare due pannolini, girare con il doppio cambio non è sicuramente facile, ma anche pensare a cosa fare con un ometto e intrattenere un piccolissimo mentre quello grande si diverte in qualche attività richiede un certo impegno.

Cercate di organizzare la giornata in funzione degli orari del riposino o della poppata, inframezzate una visita culturale con una pausa gioco al parchetto o una corsa sul prato e rallentate il ritmo delle giornate. I più piccoli risentono moltissimo del cambio della routine e se non volete avere nani urlanti appresso, cercate di fare una cosa al mattino, pausa pappa e una cosa al pomeriggio. State all’aperto più che potete, copriteli il giusto senza farli sudare (e soprattutto non abbiate paura che prendano freddo in pieno stile “mamma italiana”) e giocate con loro a nascondino. Il tempo trascorso in viaggio è tempo di qualità e può essere un’occasione estremamente valida per creare legami familiari solidi, costruendo ricordi indimenticabili.

Quando si viaggia con due bambini piccoli è importante concedere loro il giusto spazio per divertirsi… come una pausa al parco giochi

Dove andare in vacanza con due bambini piccoli

C’è una citazione bellissima che dice che non è importante la meta, ma la strada. Il viaggio. Non potrei essere più d’accordo. Ho sempre sostenuto che non ci sono luoghi non adatti ai bambini e lo credo ancora di più oggi. A volte sono i paesi che snobbiamo che riservano le sorprese migliori e di solito – i paesi meno turistici – sono quelli che accolgono le famiglie che viaggiano con due bambini a braccia aperte. Che sia lago, mare, montagna o città, vicino o lontano, scegliete un posto che vi faccia brillare gli occhi e che vi dia quell’ossigeno necessario ad affrontare il lungo inverno.

Trovate il vostro nido altrove. Non importa che sia in appartamento, in una tenda o in un resort di lusso, ma cercate la soluzione che è più nelle vostre corde in questo particolare momento. Siete grandi appassionati del campeggio, ma avete paura che con i due pargoletti sia troppo faticoso? Cercate un glamping, un bungalow o un campeggio che offre servizio di mezza pensione, così da non avere l’incombenza di cucinare e lavare i piatti. Sperimentate una settimana di relax in un family hotel dove potrete essere coccolati oppure scegliete l’appartamento per sentirvi sempre come a casa.

Tre mete perfette per le vacanze con due bambini

Ma dove andare in vacanza con due bimbi piccoli?
Questi che vi segnaliamo sono tre luoghi magici per noi. Sono in Italia e li abbiamo scelti proprio perché sono facilmente raggiungibili e perchè ci sono territori del nostro paese che meritano la massima attenzione.

Alto Adige: regione tra le più amate dagli appassionati di montagna, l’Alto Adige è una meta amata soprattutto dalle famiglie con bambini che per la prima volta si avvicinano alle vacanze tra i monti. Corvara in Alta Badia è un gioiellino dove potersi coccolare insieme ai più piccoli. Tra le migliori sistemazioni del luogo segnatevi il family hotel Col Alto, ideale per rigenerarsi e divertirsi con i più piccoli.

Toscana: una tra le regioni più visitate dagli stranieri, viene scelta da tante famiglie italiane per la moltitudine di panorami che offre. Città d’arte, paesini sperduti tra le colline, mare cristallino e la natura selvaggia della Maremma. Noi ci siamo stati in versione tenda + bici ed è stata una delle vacanze con bambini che abbiamo fatto fino ad oggi.

Scopri le escursioni che puoi fare in Maremma con i bambini

Gargano: una zona quella del Promontorio pugliese che ti entra nel cuore per i colori, i profumi e l’atmosfera rilassata del suo mare. Per i bambini sarà amore a prima vista perchè un mare – come quello delle Tremiti – difficilmente lo dimenticano. Ai grandi lasciamo il compito di rilassarsi di fronte ad un tramonto che incendia la spiaggia, mentre i bimbi giocano sereni sull’arenile.

Anche se viaggiare con due bambini piccoli comporterà una nuova piccola rivoluzione in famiglia, non spaventatevi. Gli scleri passano, i sorrisi restano!

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Ero una single convinta e giramondo, poi ho incontrato un Rospo ... e ho fatto spazio nel trolley! Ora siamo la Famiglia Rospi! Cosa amo di più (miei ometti a parte)? Viaggi, Avventure e Outdoor!

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