… e per le mamme in dolce attesa (che godono di massima salute) e che non riesco a stare ferme!!
Waalweg. Una parola complicata, ma dalla traduzione semplice, quanto gli itinerari che vi stiamo per presentare. Il nostro viaggio parte dalla stazione di Merano con un simpaticissimo trenino colorato che ogni giorno accompagna su e giù turisti e valligiani fino a Malles, il cuore della Val Venosta.
Lasceremo le pendici delle montagne, attraversando tutto il Sud Tirolo e i suoi deliziosi paesini. Il nostro trenino avanza silenzioso, come i corsi d’acqua che stiamo per incontrare. E’ la tradizione dei Waalweg, un antico sistema di canali d’irrigazione, escogitato anni or sono, per portare l’acqua necessaria per le coltivazioni negli aridi campi della Val Venosta.
Aridi? Sì, si, avete letto bene, una sorpresa anche per noi, ma la Val Venosta è – da sempre – la valle più arida dell’intero arco alpino, e così, con i mezzi rudimentali a disposizione, intorno al 1,400 i Waaler costruirono canali e acquedotti che, raccogliendo l’acqua dai ghiacciai, la trasportavano fino a valle, irrigando tutti i masi e i paesi fino a Merano. Poi, in base alla tipologia del terreno, i Waaler scavavano dei canali nella terra stessa, nella roccia o ne creavano di specifici utilizzando il legno. Ultimata la faticosa opera di creazione dei canali, ai Waaler spettava il compito di sorvegliargli e di assegnare il quantitativo di acqua necessario ad ogni contadino.
I waalweg (oltre 50) sono attivi ancora oggi e pensate che senza questo intelligentissimo sistema di irrigazione, molti dei contadini che ancora lavorano nei masi di famiglia non sarebbero sopravvissuti.
Ma oltre ad irrigare i campi, oggi i Waalweg sono stati trasformati in bellissimi percorsi nella natura: sentieri pressochè pianeggianti, con pochi metri di dislivello e altitudini fino ad un massimo di 1.300/1,350 slm. Viste queste particolari caratteristiche sono davvero a prova di pancioni (io ero circa alla 17′ settimana di gravidanza) e camminatori alle prime armi!
Trekking con bambini Alto Adige: alla scoperta dei Waalweg in Val Venosta
Lasciatevi trasportare dal silenzio e camminate tra boschi, prati e frutteti accompagnati dal sommesso mormorio dell’acqua che scorre placida accanto a voi. Gli scenari sono davvero meravigliosi: in alcuni tratti vi sembrerà di essere nel bosco delle fate, attorniati da scoiattoli e gnomi curiosi, in altri la vista sarà aperta sulle valli o sulla cime dell’Ortles e il vostro respiro sarà fermo a metà.
Ecco alcuni degli oltre 50 itinerari delle rogge presenti sul territorio. Noi vi raccontiamo quelli della Val Venosta, percorsi nell’estate del 2009 con la Famiglia Rospi quasi al completo… Rospetto nel pancione e peloso al seguito che scorrazzava felice davanti a noi!
La roggia Gschneirerwaal
L’itinerario parte dal paese di Sluderno, il penultimo della ferrovia della Val Venosta prima dell’arrivo a Malles. A circa 921 slm, si segue il sentiero 20 attraverso il bosco e in 20 minuti si raggiunge Castel Coira, la bellissima residenza dei Conti Trapp. Da qui si segue il sentiero 23 attraverso prati in leggera salita fino al maso Kohlhof, per poi proseguire fino ai masi Gschneir a quota 1.344 slm.
Da questo punto si segue la segnaletica “Gschneirer Waalweg” sul sentiero 19 e si segue il canale d’irrigazione attraverso boschi e prati. Dopo circa un’ora di cammino si arriva al maso Grein e da qui si riparte per tornare a Sluderno “Schluderns” in tedesco, sul sentiero 20 fino al maso Vernal e al Castel Coira. Il Castello è davvero favoloso e se siete in Val Venosta, non dovete perderlo… ma questo ve lo racconto un’altra volta!!
Tempo Totale: 4 ore di cammino circa per completare il percorso
Dislivello se partite dal paese: 400 mt
La Roggis di Sluderno – Val di Mazia
Il punto di riferimento se partite da Sluderno, è sempre il Castel Coira, da dove proseguiamo con una salita piuttosto ripida fino a raggiungere i prati sopa il maso Vernalhof. La roggia parte da questo punto e prosegue dentro il fitto bosco della Val di Mazia, dove il Waalweg viene alimentato da un torrente. Si attraversa la valle fino ad arrivare sul pendio opposto da dove poi riprendiamo il sentiero, passando per il vecchio insediamento di Ganglegg, luogo ideale per una pausa merenda, prima di ripercorre l’itinerario fino a Sluderno seguendo l’itinerario 18A e 20.
Tempo Totale: circa 3 ore di cammino
Dislivello: 350 mt circa
Informazioni Pratiche
I sentieri Waalweg sono solitamente abbastanza stretti e quindi NON adatti ai passeggini o alle biciclette. Spesso lungo i sentieri, sebbene costeggino un corso d’acqua, non sono presenti fonti sorgive potabili, pertanto consigliamo di avere SEMPRE una borraccia d’acqua a disposizione.
Qualora stiate camminando con un cane, il consiglio – come su tutti i sentieri – è quello di tenerlo al guinzaglio e di racogliere le eventuali deiezioni.
Per saperne di più
Noi, in questi sentieri, ci abbiamo davvero lasciato un pezetto di cuore! Ve ne abbiamo proposti solo due, ma il panorama è davvero molto, molto ricco! Se volete quindi provare a percorrere questi canali d’irrigazione tenendo per mano i vostri baby camminatori, potete curiosare sul sito di Merano e dintorni e scoprire tutti gli altri meravigliosi itinerari tra i Waalweg!
Con questo post partecipo al Link Party settimanale di Instagram Travel Thursday, l’iniziativa internazionale che ha a cuore la promozione turistica attraverso le immagini del social network più in voga che c’è! Pensate che, ad oggi, sono oltre 10.000 foto con l’hashtag#igtravelthursday e se volete essere dei nostri fate conoscere il vostro blog con un post che parli di viaggi o della vostra città, mettendone in risalto gli aspetti turistici e se non avete un blog, date luce al vostro profilo Instagram!
Come?
Un trucchetto per voi: per ogni foto che postate con l’hashtag #igtravelthursday, cliccate mi piace su due foto di altri account che hanno utilizzato lo stesso hashtag e commentane altrettante.
POST ONE, LIKE & COMMENT TWO
Andiamo ora a leggere dove ci hanno portato le altre host che ci accompagnano in questa bellissima iniziativa per l’Italia:
Francesca di Chetiporto.it
Valentina di TheFamilyCompany.it
Monica di Idee Di Tutto Un Po’
2 commenti
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