In questi anni da mamma ho imparato che viaggiare con i bambini in auto è un’esperienza bellissima, ma anche molto impegnativa. Nel nostro paese c’è ancora moltissima disinformazione in tema di sicurezza stradale e tanti genitori non sanno come scegliere il seggiolino auto. Vediamo perchè e scopriamo cosa cambierà dal 2017 con l’entrata in vigore della nuova normativa!
“Copriti che fa freddo!”
“Attento!! Corri piano!”
“Non salire sull’albero che caschi giù e ti fai male…”
Ogni giorno ci preoccupiamo per i nostri bimbi. Cerchiamo di proteggerli da qualsiasi forma di pericolo – sfiorando i limiti dell’assurdo perchè davvero il “corri piano”non si può sentire – non curandoci però di quelle che sono le vere insidie.
Mi credereste se vi dicessi che, ancora oggi, il 60% dei genitori non utilizza supporti adeguati in auto? E che la prima causa di morte nei bambini dai 5 ai 12 anni sono proprio gli incidenti stradali? Lo sapevate che la maggior parte degli incidenti mortali avviene entro 4km da casa nei tracciati casa-scuola? Noi no, ma le statistiche purtroppo parlano chiaro: nel 2015 sono stati 40 i bimbi morti per incidente e oltre 11.000 quelli feriti.
Troppi, decisamente ancora troppi.
Ma io non stento a crederlo perchè – anche se fa malissimo ammetterlo – in Italia non abbiamo la cultura alla sicurezza. Si vedono bimbi liberi di scorrazzare sui sedili posteriori quasi quotidianamente, mamme che allattano e addirittura ancora bimbi nel bagagliaio quando nell’abitacolo si è in troppi. Perchè nonostante l’ottimistico “Massì, cosa vuoi che capiti, dobbiamo fare poca strada” a volte poi, ci ritroviamo a versare lacrime amare.
La strada deve essere un luogo di scoperta, una finestra sulle meraviglie del mondo, un’avventura da vivere in famiglia. Non un luogo di dolore. E i seggiolini DEVONO essere percepiti come un DISPOSITIVO DI SICUREZZA, su cui vale la pena di investire.
Ma perchè ancora oggi così tante famiglie non utilizzano il seggiolino auto?
Ne abbiamo parlato con Associazioni di Categoria, Istituzioni, Brand ed esperti di settore lo scorso 15 ottobre durante il 1′ Convegno sulla sicurezza dei bambini in auto, dal titolo Vai sul Sicuro, organizzato da cercaseggiolini.it, il portale leader in tema di sicurezza stradale per bambini e che dipana i dubbi dei genitori sul come scegliere il seggiolino auto.
Dalle ricerche presentate è emerso chiaramente che l’auto viene sentita come un’estensione delle mura domestiche in cui mangiare, dormire, ascoltare musica. Non c’è percezione dell’essere in movimento, del pericolo che comporta essere liberi all’interno di un veicolo che si sposta per la strada e, soprattutto, si sottovaluta totalmente la gravità di un impatto sui corpicini più fragili dei nostri bimbi viaggiando anche a 40-50km/h.
Molte famiglie dichiarano che i dispositivi di sicurezza sono difficili da montare e utilizzare. Altre sostengono che i bimbi, costretti nella posizione, strillano e si dimenano, rendendo impossibile continuare il viaggio. E su questo tema prometto che ci scriverò un post perchè so benissimo quanto sia faticoso percorrere tragitti – più o meno lunghi – con un nano urlante dietro. Se con Federico non abbiamo mai avuto necessità di fermarci (se non per le pause canoniche), Giacomino ha mostrato fin da subito una certa riluttanza ai viaggi in auto e al rimanere fermo a fissare il sedile per più di 20 minuti. Ma nonostante l’impegno, il nervoso, l’insofferenza al pianto continuo, scegliere di liberare il leone in gabbia, è una scelta troppo rischiosa!
Quali rischi corrono i bimbi liberi in auto in caso di impatto?
L’apparato scheletrico fino ai 12 anni di età non è ben saldo. Neppure le ossa del bacino sono completamente formate. La testa dei neonati, poi, sappiamo che rappresenta 1/3 del peso complessivo di un bebè e, in caso di impatto frontale viaggiando anche a solo 50km/h, per un bimbo è come cadere dal 3′ piano.
Inoltre, se avete in famiglia bimbi piccolissimi, non abbiate fretta di girarli verso il senso di marcia. Loro hanno ancora bisogno di irrobustire la muscolatura del collo e accomodarli su seggiolini fronte strada troppo presto è estremamente dannoso perché, in caso di impatto, li sottoporremmo ad una forza di trazione sul collo che non sono ancora in grado di sostenere.
Ne vale la pena? Io dico di no!
Come scegliere il seggiolino auto più adatto al bambino: consigli pratici
Ma come scegliere quindi il seggiolino giusto per i nostri bimbi?
- Non utilizzate seggiolini usati/riciclati e che abbiano più di 10 anni di vita. Se prima di avere figli siete stati motociclisti è come proporre di usare un casco incidentato o quello di un vostro amico.
- Avete un budget limitato per il corredo del nascituro? Fate l’investimento in sicurezza e relegate ad altri ammennicoli come passeggini, sdraiette, lettini, fasciatoi minore importanza.
- Anche se siamo figli degli anni 80 e siamo cresciuti dormendo sdraiati sopra la tenda da campeggio durante i lunghi viaggi, instillate nei bimbi la cultura della sicurezza. Ricordate che un bimbo che apprende l’importanza della cintura in tenera età, sarà un adulto responsabile al volante e verso la cura dei propri figli.
- Scegliete il seggiolino adatto al vostro bimbo e non abbiate paura di cambiarlo se vi rendete conto che non è corretto per lui.
- Teneteli girati in senso opposto a quello di marcia il più a lungo possibile. Pensate che nei paesi scandinavi i bimbi viaggiano girati verso il sedile fino ai 4 anni e così facendo nel Nord Europa hanno ridotto la mortalità infantile su strada.
- Scegliete il seggiolino in funzione delle caratteristiche tecniche e non per il modello più fashion o per il colore all’ultimo grido.
- Controllate che i seggiolini corrispondano alle normative di legge e chiedete al rivenditore specializzato le indicazioni sul posizionamento di bretelle, supporto per la testa, montaggio e comfort del bimbo.
Farli stare girati in senso opposto a quello di marcia fino ai 15 mesi per viaggiare in sicurezza con i piccolissimi
Scegliere il seggiolino auto seguendo la nuova normativa
I genitori sono soliti scegliere il seggiolino auto per i bimbi tenendo in considerazione il peso del bimbo e sulla base della classificazione in gruppi di prodotti:
- ovetto/navicella fin dalla nascita viaggiando verso il sedile (Gruppo 0 la navicella da 0 a 9 kg e Gruppo 0+ l’ovetto che corrisponde ad un peso da 0 a 13kg),
- dai 9kg in su via libera per guardare il mondo fronte strada (seggiolini Gruppo 1 dai 9 ai 18kg),
- obbligo di sistemi di ritenuta fino ai 12 anni o al raggiungimento dei 150 cm di altezza (12 anni circa) con prodotti del Gruppo 2/3 che portano dai 15 ai 36kg in cui sono inclusi anche i “rialzi”.
Eppure, durante il Convegno sulla sicurezza dei bambini in auto, abbiamo scoperto che non è proprio così, e pensate che anche noi ci siamo fatti cogliere in fallo, dando per scontato che “quello fatto per Federico, fosse valido ancora oggi”.
Oggi le disposizioni di legge in vigore sono due:
- la norma ECE R-44/04 che suddivide i prodotti in base al peso del bimbo,
- la ECE R129 (detta comunemente i-Size nella sua prima fase di tre previste) che li omologa in base all’altezza del bambino.
Ma nel corso del 2017 entrambe le normative subiranno dei cambiamenti proprio per innalzare gli standard di sicurezza e far diminuire il numero di bambini coinvolti gravemente negli incidenti d’auto.
Normativa ECE R-44/04: diciamo addio al rialzo
Il cambiamento sostanziale di questa normativa riguarda i booster, ovvero i rialzi che non sono dotati di schienali. Il 25% degli incidenti stradali ha infatti impatti laterali e questi “cuscinoni” non sono assolutamente in grado di proteggere un bambino in quelle che sono ancora le parti del suo corpo più delicate, come testa, addome e bacino. A partire quindi da gennaio 2017 secondo la normativa ECE R-44/04 tutti i bambini con un’altezza inferiore ai 125 cm dovranno obbligatoriamente utilizzare un seggiolino auto dotato di schienale.
Normativa ECE R-129 – fase 2: seggiolini auto per bambini da 100 a 150 cm
La seconda fase della normativa R 129 riguarda i seggiolini auto per i bambini da 100 a 150 cm di altezza e prevede:
- Isofix: il sistema Isofix non è obbligatorio, i genitori possono scegliere il sistema di installazione più adatto
- Booster: dopo l’entrata in vigore della legge non sarà più permesso vendere i seggiolini auto senza schienale, tutti i booster omologati secondo la R129-02 dovranno essere dotati di schienale
- obbligatorietà: a seconda del Paese l’obbligatorietà del seggiolino auto sarà fino ai 135 cm o 150 cm di altezza del bambino (in Italia resta confermato il parametro di 150 cm).
La sicurezza stradale non è un’opinione e se non volete sottoporre i più piccoli a rischi inutili, consultate il sito di cercaseggiolini.it e fate incetta di consigli per come scegliere il seggiolino auto.