Venezia è una delle città più visitate al mondo e con i suoi mille mila gradini, sali e scendi è anche una delle mete predilette per il trekking urbano. Le cose da visitare a piedi a Venezia in un giorno sono tantissime e anche se si visita la Laguna con i bambini, si potrà tornare a casa con gli occhi pieni di meraviglia.
Se non siete mai stati alla Serenissima, un weekend è sicuramente l’ideale per visitare il capoluogo veneto, ma il desiderio di percorrere a piedi itinerari tra le calli di una delle città più belle del mondo, può essere ampiamente soddisfatto anche durante una visita a Venezia di un giorno. Soprattutto se – come appassionati di trekking urbano – siete già abituati a camminare. Ma questa volta, niente segnaletica bianca e rossa, si va con il naso all’insù tra le meraviglie delle città!
Venezia vale sempre una visita, anche in giornata e in famiglia!
Un labirinto magico riflesso sull’acqua. Venezia è da scoprire tenendosi per mano. Una città dove l’antico e il moderno si fondono nel magico scenario di tesori scintillanti, di marmi, di acque, di leggende e storie che si rincorrono nei secoli.
Meta molto amata soprattutto dalle coppie di fidanzati, merita una visita anche in famiglia – con qualche piccolo accorgimento – perchè non è detto che sia infatti solo una città destinata agli innamorati. E già solo per il dedalo di vicoli in cui giocare a nascondino, siamo certi che conquisterà anche i più piccoli.
Trekking urbano a Venezia con bambini: consigli pratici
Quale supporto utilizzare per portare i bambini
Scale, gradini, scivoli, vaporetti e passaggi stretti. Sicuramente il passeggino non è tra i supporti migliori per visitare Venezia in famiglia. Se avete bimbi piccolissimi (o fino ai 2/3 anni di età) lo zaino trekking o il babywearing sono sicuramente i supporti migliori per godere della bellezze della città. I più grandicelli potranno camminare, per poi saltare in groppa a mamma o papà ai primi segni di stanchezza.
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Qual è il periodo migliore per andare Venezia in giornata
Venezia è una città sempre molto affollata da turisti di ogni paese del mondo, ma sicuramente i periodi come il Carnevale, San Valentino o le principali feste comandate sono quelli più gettonati. Se non avete problemi di ferie o impegni scolastici, i giorni feriali sono la scelta vincente per visitare la Serenissima a piedi in giornata.
L’estate può essere molto calda, per cui noi preferiamo sempre le giornate di primavera o d’autunno. Venezia, indubbiamente, incanta quando è illuminata dal sole, ma ancor di più quando appare misteriosa e silenziosa avvolta dalla nebbia. Maggio e Ottobre sono i nostri mesi preferiti per andare in Laguna, ma anche una fredda giornata di febbraio (controllando che non sia già periodo di Carnevale) potrebbe sorprendervi.
Come arrivare a Venezia con i bambini
A Venezia potrete arrivare in auto, in treno, in aereo e perfino in bus. Se come noi siete a Milano (o dintorni), la soluzione più comoda è sicuramente il treno. Dalla Stazione Centrale di Milano partono ogni ora i Frecciarossa che in due ore e mezza di viaggio vi portano dritti in Laguna.
Se arrivate in auto da altre parti d’Italia, vi consigliamo di lasciare la macchina ai parcheggi di Mestre e spostarvi da qui in treno.
L’arrivo alla stazione di Venezia Santa Lucia è estremamente comodo e di sicuro effetto. L’impatto una volta scesi dal treno è da togliere il fiato. Sarete direttamente a Cannaregio e da questo sestiere potrete iniziare il vostro itinerario di trekking urbano in Laguna.
Itinerario di un giorno a piedi a Venezia con bambini
Una volta scesi dal treno, ci si incammina subito verso destra fino ad attraversare il Ponte della Costituzione (quello dell’Architetto Calatrava), da dove arriveremo per una piccola pausa ai Giardini Papadopoli – siamo nel Sestiere Santa Croce -, indispensabile per far sgranchire le gambe ai piccoli dopo il viaggio in treno, sistemare gli zaini e prendere la mappa per evitare di perdersi tra le mille calli.
[Fate la scelta di passare da questo lato della città se volete evitare la ressa che dalla stazione si dirige verso San Marco passando dal Ponte degli Scalzi (tranquilli, lo si potrà percorrere al ritorno).]
Dai giardini si procede sempre all’interno di Santa Croce, fino alla Chiesa di San Nicola da Tolentino che merita una visita all’interno, sia per gli affreschi, che per l’organo del 1700 praticamente ancora intatto.
Terminata la sosta alla Chiesa si prosegue camminando lungo le Fondamenta Minotto, costeggiando il Rio del Magazen e il Rio del Malcanton fino a Campiello Mosca che ha preso il nome da una famiglia che nel settecento abitava da queste parti.
Da qui arriveremo al Campo San Pantalon (Dorsoduro), per poi una volta passato il ponte, arriveremo a Campo Santa Margherita, da dove si ha una vista pazzesca sull’intero perimetro della piazza trapezioidale.
Se i bimbi sono stanchi e necessitano di una pausa, la piazza è l’ideale per concedere loro un momento di svago – magari con un piccolo snack – in alternativa, tenete duro ancora un po’ e camminate per altri quindici minuti circa. Arrivere fino allo Squero di San Trovaso , il tipico cantiere veneziano in cui si costruiscono e riparano le imbarcazioni locali. Qui la magia è garantita! Prendetevi almeno un’oretta tra visita guidata (dura 30 minuti con gruppi di 25 persone) e pranzo al sacco.
Se al polso non avete rinunciato ad avere il vostro Garmin, saranno circa due i chilometri che segnerà il vostro fedele compagno di trekking.
Dallo Squero, ci si incammina svelti – e con nuove energie – verso la Basilica di San Marco, da dove arriveremo passando per il Ponte dell’Accademia che sovrasta il Canal Grande.
San Marco è sempre zeppa di turisti, ma è di una bellezza strabiliante. Da qui potrete visitare la Basilica, il Palazzo Ducale o semplicemente passeggiare per la piazza. L’ingresso in chiesa è gratuito, mentre a pagamento le altre attrazioni. Ricordate un foulard per coprire le spalle se state visitando la Basilica in piena estate, e indossate quindi abiti leggeri.
Terminata la visita al cuore della Serenissima, la vostra gita di un giorno a Venezia potrebbe finire. Vi basterà quindi seguire le indicazioni per il Ponte degli Scalzi o per la stazione per tornare verso casa, ma se avete ancora energie da spendere e voglia di macinare ancora qualche chilometro, da Piazza San Marco – in circa 10 minuti a piedi e massimo 700 metri – sarete alla Libreria Acqua Alta, in Calle Lunga Santa Maria Formosa.
La libreria è una vera chicca, oggi sempre più famosa, ma ancora lontana dagli itinerari di massa. È un gioiello di ingegno, storia e tradizione, proprio perchè qui i libri – per cercare di essere messi al riparo dal fenomeno dell’acqua alta, vengono appoggiati sopra barche, gondole o qualsiasi cosa che galleggi o li tenga al riparo da mareggiate e maree.
Lasciata alle spalle la libreria, è davvero ora di terminare la visita in giornata di Venezia. Per rientrare in stazione, potrete attraversare il Ponte di Rialto e attraversare San Polo fino a riattraversare il Canal Grande al Ponte degli Scalzi.
Il nostro itinerario di trekking urbano si conclude quindi al punto di partenza, dopo circa sei/sei chilometri e mezzo di cammino per le calli della città.
Purtroppo – o per fortuna – interessanti idee per un weekend a Venezia ce ne sarebbero a bizzeffe. Quindi se potete estendere la vostra permanenza in Laguna, dalla Libreria Acqua Alta potete spostarvi rimanendo all’esterno del Canal Grande, in direzione Cannaregio e Museo Ebraico di Venezia.
Da questo quartiere, e nello specifico dall’imbarcadero Madonna dell’Orto, partono infatti i battelli per Murano e le isole, che sono assolutamente da inserire tra le attrazioni da non perdere a Venezia.