Andare in vacanza con il cane è uno dei regali più belli che ci si possa fare. Il nostro Leo ci manca tantissimo. Ultimamente ne parliamo spesso – soprattutto ora che arriva l’estate – e che i bimbi ci chiedono di raccontare loro tutte le avventure vissute a quattro zampe.
Non c’è alcun dubbio sul fatto che il cane, da sempre, sia il miglior amico dell’uomo: è fedele e quando siamo tristi ci consola. Ci ricordiamo come fosse ieri, quando tornavamo a casa nervosi e stanchi dal lavoro e bastava la sua coda festosa per farci tornare a sorridere. Alcuni dei ricordi più belli che abbiamo di lui, sono poi legati alle vacanze in montagna, quando potevamo dedicare al nostro amico a quattro zampe tutto il tempo di cui aveva bisogno.
Se avete quindi da poco adottato un cane, è perfettamente normale che di fronte alla prima vacanza emerga il desiderio di portarlo con sé e quel pizzico di ansia data dal fatto che non sappiamo a cosa andiamo incontro. Ma fidatevi, sarà bellissimo!
Leo ci ha accompagnato in – quasi – tutte le vacanze ed escursioni in montagna. Non è qualcosa di complicato, ma ci sono degli accorgimenti necessari di cui occuparsi prima di ogni partenza. Un po’ come quando si viaggia con i bambini. 🙂
Leo ed io in Austria durante un trekking nella regione del Salisburghese
Sicuramente non basta prendere collare, guinzaglio e la sua pappa, ma occorre rispettare tutte le norme di sicurezza, preparare la documentazione necessaria (come per le persone) ed evitare di far accusare al nostro amico un carico eccessivo di stress che possa rovinare a lui, ma anche a noi padroni, il meritato periodo di ferie.
I mezzi di trasporto per far viaggiare i cani
Quando programmiamo una vacanza con il nostro fidato pet, il primo pensiero riguarda il mezzo di trasporto su cui farlo viaggiare.
Come portare in vacanza un cane? Dove lo metto in macchina? Posso farlo stare sul sedile posteriore?
Queste sono sicurmente le prime domande che vi verranno in mente se vi trovate per la prima volta ad organizzare un viaggio di questo tipo.
La prima cosa da sapere è che non tutti i viaggi sono infatti ideali, soprattutto nel caso dei viaggi lunghi, perché possono diventare fonte di stress per il nostro animale da compagnia. Un tema molto complesso e delicato è poi quello del trasporto in aereo, che prevende la stiva per i cani di media e grossa taglia e il rispetto di tutta una serie di regole e certificati sanitari da produrre e presentare all’imbarco.
Se volete quindi prendere l’aereo in compagnia di un cucciolo, per avere un’assistenza completa ci si può rivolgere a ditte specializzate nel trasporto internazionale di cani, come ad esempio Bliss Pet Services. Per evitare problemi all’ultimo minuto, è sempre meglio contattare prima le compagnie aeree, per ottenere tutte le informazioni utili sui regolamenti speciali per gli animali domestici.
In secondo luogo, bisogna ricordarsi di richiedere il passaporto europeo per animali, informarsi sulle vaccinazioni necessarie per poter salire sull’aereo e scegliere un trasportino idoneo per il cane. Infine, altre opzioni di trasporto sono rappresentate dalla nave e dal treno: anche qui è bene seguire i consigli visti nel caso dell’aereo e prepararsi con largo anticipo alla partenza per evitare situazioni troppo stressanti per i nostri amici a quattro zampe.
I viaggi più belli li facevamo io e lui da soli per andare in montagna a raggiungere Fede e Papà Rospo
Come evitare ogni fonte di stress per il cane quando si viaggia
Prima del viaggio occorre sempre prendere delle precauzioni, utili per evitare ogni possibile carico di stress per il peloso, ma anche per noi padroni.
Innanzitutto si consiglia di fare una capatina dal veterinario: sarà lui a spiegarci se il cane è nelle giuste condizioni psicofisiche per affrontare nel modo giusto il viaggio. Il veterinario vi saprà fornire tutte le informazioni circa l’alimentazione da tenere durante il viaggio, le vaccinazioni obbligatorie nelle regioni o nei paesi che andrete a visitare, penso ad esempio all’anti rabbica per i luoghi di montagna o alla prevenzione contro la leishmaniosi nelle zone costiere.
In secondo luogo, un po’ come accade anche quando viaggiamo in famiglia con bimbi piccoli al seguito, è il caso di verificare con la struttura in cui si andrà ad alloggiare, la reale accoglienza per gli animali, tutti i servizi offerti e i relativi costi. In questo modo si eviteranno spiacevoli soprese dell’ultimo minuto.
Inoltre, servirà predisporre il cucciolo al viaggio nel trasportino, scegliendo quello più adatto a lui e facendogli prendere confidenza con questo oggetto: è possibile abituarlo durante le settimane che precedono il viaggio, in modo graduale, così da farglielo diventare familiare.
Un altro suggerimento da tenere in considerazione è quello di non dare MAI del cibo al cane nelle ore che precedono il viaggio per evitargli scombussolamenti di stomaco. Tra i tanti aneddoti che raccontiamo ai bimbi, c’è l’odore di croccantini che avevamo sentito alla prima curva, durante il primo viaggio tra i monti con Leo…. roba da genitori totalmente inesperti!!!
Infine, ricordatevi sempre di portare il vostro cucciolo a fare una passeggiata a ridosso della partenza e di interrompere il viaggio in tappe. Una volta fermi all’autogrill, dategli dell’acqua – potete usare una ciotola pieghevole – , fatelo giocare (sempre con il guinzaglio) portatelo a fare tutti i bisogni e sgranchire le zampette!