La prima edizione dello Slow Travel Fest Bike & Ride è stata l’occasione per scoprire alcuni dei percorsi cicloturistici più suggestivi della Toscana.
La Via Francigena e la Romea Strata sono itinerari famosi in tutto il mondo. Percorrerli in bicicletta, viaggiando lentamente, è una bellissima prova con se stessi, in grado di convincere anche gli esterofili più convinti, di quanto valga la pena esplorare lentamente ogni angolo del nostro paese. Toscana in primis.
Il panorama da San Miniato, raggiunta in bici durante la prima giornata dello Slow Travel Fest Bike & Ride
La base per questa prima edizione su due ruote dello Slow Travel Fest è stata Fucecchio, una cittadina in provincia di Firenze, di cui non avevo mai sentito parlare. Fucecchio sorge invece in una zona decisamente molto particolare e ben nota agli appassionati del turismo lento. Soprattutto quelli che amano l’introspezione, la sfida e desiderano entrare in profondo contatto con le realtà locali. Chi decide infatti di mettersi in marcia – o in sella 🙂 – per raggiungere Roma lungo la Via Francigena, trova a Fucecchio una pausa decisamente gratificante.
Fucecchio è un crocevia da cui si può partire per esplorare il territorio con la lentezza che sfugge alla quotidianità.
Perchè lo Slow Travel Fest?
Lo Slow Travel Fest è un ciclo di eventi – quattro per la precisione – che si svolgono in Toscana tra la primavera e l’autunno, per celebrare il viaggio lento. A contatto con la natura. In realtà, dopo aver scoperto la Lunigiana con i bambini, durante l’edizione Folks & Family, ho scoperto che lo Slow Travel Fest è molto di più che un festival di viaggio. È un modo d’essere. Una bellissima parentesi di ossigeno, nel fuggi fuggi della quotidianità.
I principi su cui si fonda sono quelli della condivisione di un’esperienza nella natura, tra persone che – indipendentemente dal proprio livello di preparazione fisica – vivono un weekend immersi in un contesto di bellezza, riscoperta dei luoghi e nuove avventure.
La tappa di Fucecchio, come prima edizione dello Slow Travel Fest dedicata alle due ruote, ne è stata la conferma. A riprova che chi ama questa tipologia di viaggio, ne viene immediatamente conquistato. Indipendentemente dal fatto che si cammini, ci si arrampichi su una falesia, o si vada in bicicletta.
Lo Slow Travel Fest di Fucecchio – per noi – è stato inoltre l’occasione di conoscere tantissimi altri appassionati delle due ruote. Siamo stati trasportati dalla passione, ascoltando il racconto di chi ha inventato l’Eroica senza pretese, se non quella di tenere viva una zona che si stava lentamente spopolando e divenuta oggi una delle manifestazioni cicloturistiche più famose al mondo. Ci siamo emozionati davanti ad un intensissimo monologo che raccontava la vita di Gino Bartali. Stupefacente, commovente e piena di amore. Per gli altri e per la bicicletta. E ci siamo immaginati, immersi nella sfida con noi stessi, fino a raggiungere Capo Nord in bici. Lo Slow Travel Fest è stato un incontro di sguardi pieni di entusiasmo, di quelli che danno la carica per andare avanti e continuare a pedalare. Pensate che per essere il primo evento su due ruote, sono stati oltre cento i ciclisti che in entrambe le due giorni dell’evento hanno colorato le strade della Toscana. La voglia di pedalare e di riscoprire questa regione è tantissima, motivo per cui vi invito ad andare a Fucecchio – e alle prossime edizioni del Festival – pedalando tutti insieme.
Slow Travel Fest Bike & Ride: consigli pratici per un weekend in bici
Innanzitutto vi devo dire che alla tappa Bike & Ride dello Slow Travel Fest abbiamo deciso di partecipare lasciando i bimbi a casa. Non perchè non fossero ben accetti, e neppure perchè i percorsi in bici fossero troppo impegnativi, ma perchè era da tempo che Rospo ed io sognavamo di pedalare un weekend – tutto per noi – e questa è stata l’occasione da cogliere al volo.
Come arrivare
In teoria, ogni biker che si rispetti deve arrivare agli eventi che riguardano le due ruote, in bicicletta o al massimo con treno+bici! Se però siete sempre di corsa come noi e non avete tempo di caricare le bici sui treni regionali, non vi resta che utilizzare l’auto. Munitevi di portabici o abbattete i sedili posteriori, e partite per la Toscana.
Arrivare a Fucecchio in auto
Fucecchio si trova a circa 48km da Firenze, percorribili in un’ora di auto lungo sulla SS67. È la direttrice che dal capoluogo toscano conduce a Empoli.
Da Milano, noi abbiamo impiegato circa tre ore e mezza per arrivare a Fucecchio. Non avendo i bimbi al seguito abbiamo fatto un’unica tirata, percorrendo la A1 fino a Parma e poi la Cisa. Una volta arrivati a La Spezia si prosegue in direzione Livorno, fino all’uscita di Viareggio/Camaiore, così da seguire per Lucca fino all’uscita della superstrada Altopascio. Da qui, dopo circa 18km siamo arrivati alla località prescelta per la prima edizione dello Slow Travel Fest Bike & Ride.
Arrivare a Fucecchio in treno
La stazione più vicina è quella di San Miniato – Fucecchio, raggiungibile con i treni regionali da Firenze Santa Maria Novella in circa 40 minuti di viaggio.
Dove dormire a Fucecchio
Proprio per la sua posizione strategica sulla Via Francigena, la cittadina di Fucecchio vanta diverse possibilità di alloggio: dagli hotel, agli appartamenti, fino agli ostelli e i pensionati. Noi abbiamo pernottato in una deliziosa casa vacanze in centro città, a pochi passi dalla piazza del teatro, luogo in cui si sono svolti gli eventi dello Slow Travel Fest Bike & Ride.
Il nostro appartamento – I gelsomini – sorge all’interno della Residenza La Perla, una piccola palazzina all’interno di un cortile, di una strada del centro. L’appartamento è dotato di tutti i comfort necessari ad una coppia che desidera trascorrere delle ore di relax, coccolati come se si fosse a casa propria.
Finemente arredato, trasmette una sensazione di calore e spensieratezza, fin dal primo istante in cui ci si mette il piede.
Tra le cose che abbiamo apprezzato moltissimo di questa casa vacanze vi segnaliamo:
- la posizione particolarmente azzeccata per poter esplorare Fucecchio, vivere il Festival in bicicletta e riprendere l’auto agevolmente se si decide di muoversi verso altri luoghi da vedere in Toscana
- il terrazzo, con il giardino d’inverno riscaldato! Una vera chicca! Ideale per stare la sera a godersi il tramonto o le stelle, con un buon libro e una tisana calda tra le mani.
- il parcheggio: ubicato all’interno della corte e all’interno di un box condominiale al coperto, dove poter lasciare in totale tranquillità sia l’auto che le biciclette. Il box viene chiuso la sera dopo mezzanotte e riaperto alle 7.00 del mattino.
Il nostro programma del weekend ha seguito i ritmi e gli eventi dello Slow Travel Fest Bike & Ride, ma se avessimo avuto qualche giorno in più a disposizione, ne avremmo approfittato per rilassarci e godere di tutte le attrazioni da vedere nei dintorni di Fucecchio. I proprietari della residenza sono estremamente gentili e sempre pronti ad aiutare i turisti in visita. All’interno dell’appartamento si trovano infatti tantissime informazioni su ristoranti, attrazioni e anche come noleggiare delle bici per visitare la zona.
Cosa fare e vedere a Fucecchio (e dintorni) oltre allo Slow Travel Fest
Al di fuori degli eventi, dibattiti, proiezioni e laboratori che hanno arricchito la prima edizione dello Slow Travel Fest, il nostro weekend a Fucecchio è stata una bellissima occasione per visitare un’area che ancora non conoscevamo. Motivo per cui, indipendentemente dal palinsesto delle prossime edizioni del Festival Outdoor, vi invito a prendere la bici e scoprire questa regione.
Scoprire la Via Francigena in bicicletta
Anche se i diari di viaggio che parlano di questo percorso, corrono indietro nei secoli, la Via Francigena è uno dei cammini più in voga in questi anni. Pellegrinaggio riscoperto – e per fortuna – anche dalle famiglie con bambini, la Via Francigena in bicicletta è un’esperienza che tutti dovremmo provare sulla nostra pelle.
L’emozione di pedalare con persone totalmente sconosciute accanto, ma pronte a allungare una mano in caso di bisogno, è qualcosa che non si può descrivere. Bisogna vivere. Ne senti i racconti di chi prima di te ci ha lasciato le impronte, ma solo quando calpesti tu questo sterrato, lo cogli fino in fondo. La Via Francigena è stata nei secoli una rotta commerciale, militare, e perfino un itinerario spirituale, che dal Medioevo rappresenta il principale percorso che univa l’Europa Centrale a Roma.
Fucecchio sorge proprio su questa strada, all’interno della tappa 29 della Via Francigena che da Lucca e Altopascio, porta a San Miniato. Noi abbiamo percorso un anello di 40km tra sali scendi (i famosi “mangia e bevi” per gli addetti delle due ruote), una salita da ammazzare le gambe che conduce a San Miniato e poi ancora su e giù tra sterrato, asfalto veloce e piccoli borghi di campagna.
Pedalare lungo la Romea Strata fino alla casa di Leonardo da Vinci
Pellegrinaggio non meno importante rispetto alla Via Francigena, la Romea Strata ci ha guidato nella seconda giornata in bicicletta dello Slow Travel Fest. Questo itinerario si rifà all’antico sistema di vie che dall’Europa dell’est conduceva i credenti a Roma, con l’obiettivo di visitare le tombe di Pietro e Paolo. La Via Romea intersecava quindi la Via Francigena dopo aver valicato gli Appennini. Da Fucecchio noi abbiamo percorso parte della Strata, con un itinerario ad anello di 40km, che ci ha condotto a Vinci, pedalando tra le colline del Montalbano. Questa è una zona montuosa che deriva dalll’omonimo Monte Albano e che si estende tra le province di Firenze, Pisa e Pistoia, in cui è molto ricca la produzione del vino rosso. Sono queste le alture che hanno dato ispirazione al genio di Vinci per le sue prime esplorazioni fanciullesche.
Da non perdere qui, tra le attrazioni di Fucecchio, la visita alla casa natale di Leonardo, che si raggiunge con una salita su asfalto tra gli ulivi di circa 2.7km. Arrivare lassù – ad Anchiano – è pura emozione. Sapere di essere nel luogo in cui il Genio è nato fa percepire tutta la grandezza di questo uomo, che da un piccolo borgo ha raggiunto l’eternità dei secoli.
Il Padule di Fucecchio
Oltre alle bellissime colline del Montalbano, Fucecchio vanta anche il più grande territorio paludoso del Belpaese. Infatti, tra specchi d’acqua, canneti e moltissime specie di uccelli, il Padule è da segnare tra le attrazioni da non perdere. Sia durante un weekend in bicicletta a Fucecchio, ma anche per chi ama scoprire il territorio – a passo lento – con il binocolo al collo.
Da essere un’area malsana e acquitrinosa ai tempi del Medioveo, il Padule ha assunto sempre più importanza nel corso del Rinascimento quando venne bonificato e utilizzato per il trasporto di cose e persone grazie alle opere dei Medici. Pensate che del Padule di Fucecchio ne parlò persino Leonardo in uno dei suoi testi.
La Rocca Fiorentina nel Parco Corsini
Se siete a Fucecchio per un weekend, tra le cose da vedere c’è la Rocca Fiorentina, che sorge sui resti del Castello di Salamarzana. Fucecchio è costituita da una parte “alta”, i cuore del centro storico e una parte più moderna, appunto ai piedi della zona antica. La Rocca Fiorentina venne fatta costruire dai Fiorentini nel 1322 per proteggere la parte Guelfa della cittadina ed è oggi racchiusa nell’area verde del Parco Corsini, luogo ideale per una passeggiata o per ammirare le colline tutt’intorno e la valle dell’Arno.
Segnate il Parco e la Rocca come punto di partenza per esplorare la Fucecchio antica, magari dopo cena, quando le luci si accendono e l’atmosfera vi porta indietro nel tempo.
Dove mangiare a Fucecchio
Visto che la nostra permanenza è durata solo il tempo di un weekend in bicicletta, non possiamo certo dire quali siano i migliori ristoranti di Fucecchio, ma ci sono sicuramente dei posticini da consigliarvi, testati da noi durante il soggiorno in zona. Uno per pranzo e due per cena!
Pranzo in pizzeria a Fucecchio
Se siete in cerca di un pranzo veloce, ma sostanzioso, vi consigliamo di fermarvi con le vostre bici nella piazza della stazione degli autobus di Fucecchio, dove sorge il Bar Giuliano. È un locale in cui servono delle pizze al trancio davvero stratosferiche! Buonissime, arricchite di diversi sapori, sono un concentrato di energia pura! Soprattutto se ci arrivate con una fame da lupo dopo aver scalato in bici fino a San Miniato.
Cena al ristorante
Per una cenetta deliziosa a base di sapori toscani, ma rivisitati in chiave più raffinata, vi suggeriamo di andare a piedi direttamente dalla residenza I Gelsomini, fino al Ristorante Corsini, che si trova all’inizio della salita che porta alla Rocca di Fucecchio. Il locale è molto trendy, ma caldo. L’atmosfera è distesa, cordiale, rilassata. Qui troverete un’ospitalità sopraffina unita a piatti di carne davvero ben preparati.
Se invece volete spostarvi a cena tra le colline del Montalbano, vi suggeriamo di fermarvi all’Osteria Al Nicchio di Vinci. È una location più rustica e vanta piatti tipici della tradizione toscana, davvero da leccarsi i baffi! I piatti di terra sono il punto forte di questa trattoria che guarda sulla valle, ma su richiesta vengono fornite anche altre specialità, pizza compresa!
La Toscana è meravigliosa. Gonfiate le ruote e scopritela in bicicletta. Non vediamo l’ora di una nuova edizione dello Slow Travel Fest Bike & Ride!
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4 commenti
Non abbiamo avuto modo di partecipare ma abbiamo trovato questo articolo ricco di informazioni e ci ha colpito molto la descrizione dello Slow Travel Fest! Il fatto che siamo un modo di essere e di viaggiare nel rispetto dell’ambiente, è meraviglioso, soprattutto in questi tempi dove la sostenibilità è un argomento attuale.
Grazie per la condivisione di queste preziose informazioni 🙂
Elina & Marzia
Ma grazie a voi!! Non vedo l’ora di avere il calendario con le prossime date 2020!! Così riorganizziamo prestissimo
Non ho mai pensato a fare un viaggio in bicicletta e la via Francigena potrebbe essere un buon inizio! Questa forma di turismo slow mi ispira molto
Assolutamente da consigliare! Ci sono tappe più facili e altre meno, ma è un’emozione unica.. e se in bici è più difficile, via libera ai cammini!