Sono pochi istanti in cui l’adrenalina scorre fortissima, gli occhi si riempiono di luce e la mente vola veloce verso un nuovo orizzonte di viaggio. Molti la chiamano droga, travel addiction, dipendenza da nomadi viaggiatori, malattia. Una maledizione per il conto corrente.
Io la chiamo semplicemente “magia“.
Non importa in quale situazione tu sia o in quale attività si sia coinvolti. L’opportunità di partire alla scoperta di un nuovo mondo, è un richiamo più forte di qualsiasi altra cosa. Sì, certo…ve lo concedo… figli che stanno per soffocare con una polpetta di carne a parte o cane che cerca di agguantare la sopra citata polpetta!!
Per riuscire a ricordare in quale landa desolata e nudista, si è avviata la mia “carriera da viaggiatrice“, dovrò scendere in box, aprire lo scatolone delle diapositive di casa Granata e risalire sulla macchina del tempo, verificando di scatto in scatto, le mie nano-dimensioni. Potrebbe essere stata Corsica, Gargano o Croazia, ma di certo mi avreste visto in un campeggio, con due genitori “molto per bene”, ma dall’animo decisamente hippy. Fatta eccezione per l’uso di stupefacenti, fumi o alcool… e ci tengo a sottolinearlo!!!
Viaggiare è così stata un’abitudine talmente bella, da diventare un rifugio negli anni più difficili. Ma ora, con una nuova consapevolezza, di donna e soprattutto di mamma, un vero e proprio scrigno di esperienze da tramandare al Rospetto e a chi verrà dopo di lui.
La magia si ripete ogni volta, come l’incantesimo pronunciato da un Merlino un po’ monello, perchè pur sapendo che il saldo sul conto non è mai solidale alla voglia di partire, i voli economici che ti trovi sotto il naso, mentre ancora assonnato bevi il caffè e sfogli il giornale, sono un istinto primordiale che non può che essere chiamato – almeno per me – The Magic of Travel Addiction!
Ho preparato quindi per voi una lista di sintomi, così da stilare ufficialmente l’anamnesi e dichiararvi “Malati di Viaggio!”
Sintomi da Travel Addiction
- Collezionate tutti i vostri documenti di viaggio: passaporti ormai scaduti, carte d’imbarco e scontrini di ristoranti, gelaterie e ingressi ai musei.
- Il vostro cane ha un passaporto.
- Avete più di 10 guide di viaggio, considerando l’età media del lettore di 30 anni.
- Avete salvato tra i siti web preferiti Lonely Planet, Touring Club e Ryanair.
- Consultate quotidianamente i siti web di Lonely Planet, Touring Club e Ryanair.
- Riuscite a identificare a quale compagnia area appartiene un velivolo, semplicemente dalla sua coda.
- Conoscete le sigle identificative di almeno 10 aeroporti.
- Quando incontrate qualcuno di nuovo, con un accento diverso dal vostro, chiedete immediatamente “Da dove vieni?”
- Iniziate le vostre frasi con “Quando ero in…”
- Non vedete l’ora di raccontare del vostro viaggio più lontano.
- Con la mente – e il cuore – avete organizzato viaggi per i prossimi 20 anni.
- Prenotate low cost o last minute per non importa quale destinazione, anche se avete un saldo ferie negativo.
- Fate vedere ai vostri figli tutte le foto e i video dei vostri viaggi.
- Fate vedere agli amici tutte le foto e i video dei vostri viaggi.
- Se state a casa il weekend, è un fine settimana sprecato.
- Partite tutti i weekend – o quasi – anche con bimbi influenzati.
- Natale, Pasqua, Ferragosto, non sono festività, ma occasioni per fare la valigia.
- Avete un mini beauty da viaggio sempre pronto nel mobiletto del bagno.
- Avete una mini farmacia da viaggio, sempre pronta nella scatola dei medicinali.
- Fate vedere ai vostri figli cartoni animati di Mouk e Ciavapa (due animaletti che girano il mondo in bicicletta) o di Giustino, Olivia e Ciuffetto (3 amici che giocando, rivivono le avventure e le tradizioni di ogni paese del mondo)
- Sognate che Babbo Natale vi regali una settimana di relax alle Hawaii, un trekking in Alaska o una traversata a piedi nel Deserto Bianco.
- Avete un blog di viaggio e scrivete un post sui sintomi da travel addiction.
- State semplicemente leggendo questo post…
Questo post non è quello degli auguri di Natale, ma la letterina all’omone bardato di rosso per la wish list del punto 21 SI, dai…!!
15 commenti
Travel Addiction? Presente!
Ho già fatto un plan (ancora solo) mentale di tutti i viaggi del 2014 che vorrei fare e un piano ferie che farà impallidire il boss… mi sa che la malattia è in stadio avanzato! 🙂
Bel post, mi è piaciuto molto!
Un abbraccio,
farah
Ho gli stessi tuoi “sintomi”! 😉
Ehhh siamo una bella banda!!
Ecco, pure io sono malata! Al numero 12, poi, mi stavo ribaltando dalla sedia!! Bellissimo post 🙂
Grazie mille Cabiria! felice di averti regalato un sorriso!! Il 12 è uno dei problemi + gravi… aiuto.. ormai io sono ai non retribuiti!! 😉
Ma che meraviglia questo post Ale!!!!! Bravissima!
Grazie Vale!! Mi fai stra arrossire!! <3 … ma io credo che la lista non si fermi a 22… dai, dai che arriviamo a 50!!
Articolo ironico e divertente! Ahimè, mi ci riconosco alla perfezione!
Che bello!! Siamo davvero tantissimi!! Grazie del tuo commento Sonia!
Li ho tutti.. ahimè o per fortuna!!!! Bel post, complimenti!
Per fortuna direi!! Grazie Mara felice di averti qui!
Mi riconosco anche io nel tuo identikit! E mi hai fatto tornare alla mente la roulotte dei miei dove penso sia nata la mia passione! Bei tempi quelli, eh? 😉
verissimo!! Era tutto così semplice rispetto ad ora: niente cinture, seggiolini in auto… e siamo cresciuti lo stesso!! Grazie mille per il tuo commento!
Si, si, si e ancora si. Se rimane spazio, aggiungo ancora un si!
tutti quelli che vuoi!! Grazie Stefi!!