Istanbul, il caffè e i signori Girovagate

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Alessandro Bertini e Sara Dutto sono una scoperta del mondo Travel Blogger in cui sono stata recentemente catapultata. E da viaggiatori, ci s’incontra per strada. 

Che siano quelle della Val di Non a Mondo Melinda o quelle dell’Umbria e dei suoi Frantoi poco importa. Ale e Sara colpiscono subito per la loro genuinità, il loro sorriso e la grande voglia di fare. Anche se si è sempre stati solo “amici virtuali”, non ci sono imbarazzi che frenano. Si entra subito in sintonia con questa coppia fiorentina curiosa del mondo.

Oltre a vari interessi che spaziano dalla lettura, allo sport e al cinema, Ale e Sara condividono una sfrenata passione per i viaggi che cercano di placare, quando non sono in giro per il mondo, riempiendo con le loro emozioni, le pagine virtuali del Blog Girovagate – Idee di Viaggio

Perché? Semplice! Per Ale e Sara, “Happiness is real only when shared”.

 

Un caffè a…Istanbul!

Perché la scelta di questo caffè, tra tutti i caffè bevuti nel mondo? Cosa vi ha ispirato questo posto e perché vi è rimasto nel cuore?

In Turchia abbiamo scoperto una profonda cultura legata al caffè, ma molto diversa dalla nostra. Il tè è la bevanda che va bene ad ogni ora della giornata, un po’ come avviene per noi con il caffè. Lo si beve al mattino, durante i pasti e nel pomeriggio insieme agli amici.

Il caffè turco invece richiede una preparazione speciale e viene gustato con meno frequenza. Addirittura assume un ruolo di primaria importanza nel rito tradizionale del fidanzamento: in tale occasione il fidanzato insieme ai genitori viene invitato formalmente a casa della famiglia della fidanzata e quest’ultima prepara al possibile futuro sposo un caffè. La cartina tornasole della decisione della donna… se lei accetta la proposta dell’uomo glielo fa capire mescolando (nella fase di preparazione) dello zucchero o del sale al caffè. In caso di rifiuto al fidanzato (ormai ex) resterà un doppio “amaro in bocca”.

 

Cos’è per voi il caffè? E cos’è per voi il caffè quando siete in viaggio?

Per entrambi il caffè è il carburante necessario per mettere in moto la macchina all’inizio della giornata. A noi piace il motto “il buongiorno si vede dalla colazione” J Ed il caffè ne è parte integrante, anzi fondamentale! In viaggio abbiamo delle reazioni diverse alla mancanza – purtroppo costante- del caffè italiano al risveglio. Quando siamo all’estero a noi piace sperimentare i cibi locali ed evitiamo con attenzione qualsiasi contatto con la nostra cucina. Il caffè è l’unica eccezione a questa regola… appena si presenta l’opportunità di berci un buon espresso non ce la facciamo scappare!

Ho letto in una precedente intervista che avete iniziato a viaggiare insieme. Come scegliete una meta e come organizzate i vostri viaggi? Chi decide in casa Bertini? Sceglie Sara o Alessandro?

La meta di solito la propongo io – dice Alessandro -, ma ovviamente senza l’approvazione di Sara non si va in nessun posto! Scherzi a parte, sui viaggi siamo davvero sempre sulla stessa frequenza d’onda. Siamo due curiosi all’ennesima potenza ed è praticamente impossibile trovare un luogo dove non ci piacerebbe andare.

Sara, raccontaci Alessandro e il caffè – e Alessandro parlaci del rapporto tra Sara e il caffè! 

Sara: Alessandro dice che il caffè è l’unica cosa che rimpiange dell’Italia – parlando di cibo – quando è all’estero. Però si accontenta di bere qualsiasi tipo di caffè e la sua giornata non ne risente.

Alessandro: se al mattino Sara non si beve il suo buon caffè, in quantità industriali, la giornata inizia subito col piede sbagliato! E finché non troviamo un caffè decente è inutile proporre destinazioni e cose da fare… A Francoforte ricordo di aver trascorso l’intera mattinata del capodanno – ok, ci eravamo svegliati alle 10 dopo aver dormito sì e no 5 ore – alla ricerca di un bar, dopo che il caffè dell’albergo era stato etichettato come “acqua sporca”.

Alessandro e la vita da Blogger tra passato, presente e futuro. Quanto contano le collaborazioni, ad esempio con Travel Different, #aciascunoilsuo, #iofacciorete e cosa manca al turismo italiano per fare il salto di qualità?

Bella domanda, mi piacerebbe poterti dare una bella risposta ma la verità è che non lo so. Mi hanno insegnato che quando sono possibili più soluzioni ad un problema, quella migliore è la più semplice. A mio avviso dovremmo cominciare con valorizzare di più il nostro territorio, che molto spesso nasconde delle perle sconosciute anche ai suoi abitanti. Per quando riguarda le collaborazioni, io sono favorevolissimo. Considero la condivisione e la collaborazione un arricchimento ed in molti casi uno strumento necessario per migliorarsi e raggiungere obiettivi più alti.

Sara e la vita da compagna di Travel Blogger. Cosa ne pensi di questo mondo e che futuro vedi per questo “mestiere”. Hai mai pensato di scrivere il tuo Blog?

Sulle prospettive future non mi pronuncio. So che a lui piacerebbe molto poter trasformare questa sua passione in una “professione”. Da compagna posso dire che partecipare alle attività e agli eventi a cui è invitato Alessandro è divertente e molto piacevole: in primo luogo perché mi permette di conoscere persone simpatiche e secondariamente perché scopro dei nuovi posti! Ad un blog sto pensando da tempo. Mi piacerebbe aprirne uno ma ho poco tempo a disposizione, quindi per adesso mi limito ogni tanto a scrivere un post su Girovagate.

Il prossimo caffè sarà a…

Non lo sappiamo nemmeno noi! Potrebbe essere a Zanzibar, dove andremo nel 2013 grazie ad un concorso vinto. Ma se ci sarà l’occasione di partire prima per un altro viaggio, non diremo certamente di no!

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Ero una single convinta e giramondo, poi ho incontrato un Rospo ... e ho fatto spazio nel trolley! Ora siamo la Famiglia Rospi! Cosa amo di più (miei ometti a parte)? Viaggi, Avventure e Outdoor!

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