In viaggio con fido: i documenti da avere sempre con sè

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Parola d’ordine “tutti in regola”! Una delle primissime cose a cui bisogna pensare prima di affrontare un viaggio, è controllare i documenti personali. Mariti, bimbi, animali. Tutti. Nessuno escluso!

Onde evitare brutte sorprese, magari proprio al check-in in aeroporto, è bene controllare che passaporto, patente, tessere e libretti sanitari siano ancora in corso di validità e cha abbiano gli appositi timbri, bolli, visti e quant’altro. Ma cosa succede quando si viaggia con un peloso al seguito? I nostri amici a quattro zampe possono seguirci nelle nostre avventure fuori porta, anche oltre confine? Ci sono delle norme particolari da seguire? Le risposte sono tutte affermative, ma prima di partire è indispensabile avere a regola d’arte, anche i documenti dei nostri animali da compagnia. 

Tantissimi lettori hanno chiesto quali siano le accortezze necessarie per portare il peloso a zonzo e i Rospi hanno così preparato una mini guida ad hoc.

Viaggiare in Italia

Per andare in vacanza all’interno dei confini nazionali, è sufficiente il Libretto Sanitario che accompagna la vita del vostro cane, fin dal suo ingresso in famiglia. Nessun timbro o pratiche burocratiche da svolgere, ma verificate attentamente che non siano scadute le vaccinazioni periodiche e quali siano le profilassi obbligatorie per legge, richieste nelle diverse regioni.

Buono a sapersi

I Rospi vi consigliano caldamente di tenere il libretto sempre con voi. In uno zaino o nel portafoglio, proprio come portereste i documenti degli altri membri della famiglia a due zampe. Nel caso vi troviate in aree verdi o zone naturalistiche, mare o montagna indistintamente e la forestale vi fermasse anche solo per un banale controllo, rischiereste una multa e il fermo dell’animale, se foste privi del documento di riconoscimento del vostro quadrupede. Non è necessario essere all’interno di un Parco nazionale, basta anche un sentiero in campagna o passeggiare in un’area aperta alla caccia ad esempio.

Viaggiare oltre confine

Un viaggio on the road è un’esperienza bellissima anche per il vostro cucciolo peloso, ma per varcare i confini nazionali, è obbligatorio il Passaporto per Animali da Compagnia. Infatti a decorrere dal 5 luglio 2004, una normativa europea prevede che, non solo cani, ma anche gatti e furetti siano scortati da un passaporto conforme al modello previsto dal decreto di legge. Non il semplice libretto sanitario quindi, ma un vero e proprio passaporto con tanto di fototessera.

Come richiedere il Passaporto cani o per Animali da Compagnia

Il passaporto viene rilasciato dalle ASL del vostro comune di residenza e può farne richiesta solo il proprietario dell’animale, colui quindi che ha registrato il quadrupede all’anagrafe canina .

Viene redatto nella lingua ufficiale dello stato dove è stato rilasciato e le informazioni vengono inserite anche in inglese. Sul passaporto verrà scritto il nome del vostro animale, la specie, il sesso, il colore del mantello e la sua data di nascita.

Per presentare la domanda di passaporto dovrete allegare i seguenti documenti:

• Il vostro documento d’identità valido

• Il vostro codice fiscale

• Il certificato di vaccinazione antirabbica datato da un minimo di 21 giorni prima ad un massimo di 365

• Il certificato di iscrizione all’Anagrafe Canina

• Il modulo di richiesta e ricevuta del versamento da effettuare secondo modalità che variano da un’ASL all’altra.

Successivamente dovrete portare il vostro peloso da un veterinario che attesterà lo stato di buona salute, verificherà la presenza del microchip e ne riporterà sul Passaporto sia il numero che la posizione esatta in cui è stato inserito.

Facciamo un esempio per la Regione Lombardia: i costi da sostenere per richiedere il passaporto sono di euro 12,23 (per i passaporti senza trascrizione dell’esito dei test anticorpale) oppure euro 18,34 (per i passaporti con la trascrizione dell’esame anticorpale). Potrete effettuare il pagamento con un bollettino di conto corrente postale intestato all’ASL di riferimento – servizio veterinario – servizio tesoreria causale passaporto.

A questo punto, via libera! Ciotole, guinzaglio e valige. La macchina è carica e si può partire!

Nord Europa

Nel caso la vostra destinazione di viaggio punti dritto a Nord e in particolare verso Inghilterra o Irlanda, dal 1° Gennaio 2012 non sono più necessari il test di titolazione anticorpale per la rabbia, né il trattamento antiparassitario contro le zecche, ma è invece sempre obbligatoria la vaccinazione antirabbica, eseguita da almeno 21 giorni prima della partenza e il trattamento anticestodi da 1 a 5 giorni prima dell’arrivo in UK o Irlanda.

Per maggiori informazioni è possibile consultare queste pagine.

Viaggiare con tutta la famiglia al seguito, nonostante l’ingombro, è davvero entusiasmante per grandi e piccini. Per fugare ogni dubbio, potete leggere questo post ,partire e mandarci a settembre le vostre cartoline di viaggio con i pelosi!

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About Author

Ero una single convinta e giramondo, poi ho incontrato un Rospo ... e ho fatto spazio nel trolley! Ora siamo la Famiglia Rospi! Cosa amo di più (miei ometti a parte)? Viaggi, Avventure e Outdoor!

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